Tutti i timori di Pier Silvio: "Paura per odio contro papà"

Andrea Tempestini

"Se sono preoccupato per un'eventuale crisi di governo? Per Mediaset no. Sono più preoccupato per l'ostilità, maturata in questi 17 anni di impegno di mio padre in politica. Sono preoccupato dal fatto che possa essere strumentalizzata anche nei confronti di Mediaset, questo sì". Queste le parole scelte da Pier Silvio Berlusconi, il vicepresidente del gruppo televisivo e figlio del Cavaliere, per rispondere a una domanda sulle possibili conseguenze che potrebbe avere una crisi di governo sul network di Cologno Monzese. "Atmosfera che fa paura" - "Siamo un'importante realtà industriale - ha proseguito Pier Silvio parlando con i cronisti dopo la presentazione dei palinsesti autunnali -, leader a livello internazionale, e vorrei che ci fosse riconosciuto. Certo, mi fa un po' paura l'atmosfera che a volte trasforma l'astio nei confronti di mio padre in un atteggiamento generale verso l'azienda. Spero che prevalga il buon senso". Canale all-news - Il figlio del Cavaliere ha poi annunciato che, in autunno, partirà il sistema all news di Mediaset, che si chiamerà TgCom24. L'informazione durerà 24 ore su 24, in televisione, con un canale dedicato. Ma l'operazione si estenderà anche al web e a agli smarphone. Sarà un sistema multimediale a tutto tondo diretto da Mario Giordano, e conterà su oltre 100 giornalisti. Su Endemol e Sky - Il vicepresidente Mediaset ha poi speso una battuta sul caso Endemol, definita un'azienda che "va bene". Poi Berlusconi spiega che "la società ha il problema del debito", e che "dal punto di vista di Mediaset" non si può escludere nulla. "Tutto è possibile: saremo molto razionali, visto il momento particolarmente difficile, e decideremo cosa fare". Secondo Pier Silvio, però, la priorità per Endemol "è affrontare la ristrutturazione del debito", che si aggira introno ai due miliardi di euro. Infine una frecciata alla televisione di Murdoch: "Sky che si mette a fare intrattenimento vuol dire proprio raschiare il fondo del barile per strappare qualche abbonamento in più".