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Guerra del piccolo schermo: Sky spegne MediasetPlus

Murdoch cancella dal pacchetto satellitare la rete del 'Biscione': "Inadempienze contrattuali". Vendetta dopo alt a spot?

Andrea Tempestini
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A partire da oggi Mediaset Plus non è più distribuito da Sky "a causa di gravi inadempimenti contrattuali di Rti". L'annuncio è arrivato da Sky Italia, che ha ricordato come "il contratto firmato da Sky con Rti stabiliva, infatti, tra i vari impegni, che Mediaset Plus avrebbe incluso all'interno del proprio palinsesto anche programmi particolarmente graditi al pubblico". La piattaforma di Rupert Murdoch 'spegne' così il Biscione, estromesso dal satellite: ultimo atto di un conflitto silenzioso e serpeggiante tra i due colossi del piccolo schermo. "Gravi inadempimenti" - I "programmi particolarmente graditi al pubblico" ai quali Sky fa riferimento, prosegue il comunicato, sono "Chi vuol essere milionario, La Corrida, Striscia la notizia, Paperissima, Zelig e ogni altro programma di appeal equivalente che fosse disponibile per altre reti Mediaset (come MediasetExtra e La5). Questi programmi non sono invece mai stati inclusi su Mediaset Plus. Questo - ha sottolineato Sky Italia - è soltanto uno dei numerosi gravi inadempimenti di Rti. Le richieste fatte da Sky a Rti di rispettare gli impegni presi non hanno dato alcun esito". La frecciata di Mockridge - "Sono molto dispiaciuto - ha dichiarato Tom Mockridge, ad di Sky Italia - che Mediaset non abbia onorato gli impegni contrattuali in merito alla programmazione di Mediaset plus, privando così i nostri abbonati del meglio dei programmi delle reti Mediaset. Il mancato rispetto degli impegni assunti in relazione alla programmazione di Mediaset Plus ha reso purtroppo necessaria la decisione - ha concluso Mockridge - di interromperne la distribuzione. Stupisce però che il gruppo Mediaset rinunci ad una platea televisiva di oltre 13 milioni di italiani che accedono ai programmi Sky, dopo aver già rifiutato di accogliere le nostre campagne pubblicitarie sulle proprie reti, rinunciando così ai relativi proventi". La replica di Giordani - Marco Giordani, amministratore delegato di Rti (gruppo Mediaset)  risponde a Sky che "Mediaset ha rispettato scrupolosamente il contratto. Sorprende che Sky - continua l'ad - si inventi una presunta inadempienza solo dopo tre anni di contratto e guarda caso dopo aver ricevuto una nostra ingiunzione, emessa dal Tribunale di Milano a causa degli insufficienti pagamenti di Sky. Peraltro alcuni dei programmi di cui si lamenta l'assenza erano espressamente esclusi dall'accordo. Quanto ai 13 milioni di spettatori Sky, delusi dalla scomparsa di Mediaset Plus, sono il frutto di una scelta di Tom Mockridge nei confronti dei suoi clienti. Per noi - continua la nota di Giordani - non sono certo un problema: tutti i telespettatori possono vedere le nostre reti gratuitamente ovunque, anche sul satellite. Infine, quando Mockridge afferma che Mediaset ha rifiutato di accogliere le campagne pubblicitarie Sky, dimentica che è stata proprio Sky a rifiutare la nostra proposta di reciprocità pubblicitaria: spot loro su Mediaset, spot nostri su Sky. A Mockridge, evidentemente, piacciono solo gli accordi a senso unico". Mediaset chiede i danni - Il gruppo televisivo di Cologno Monzese annuncia che chiederà a Sky il risarcimento dei danni causati dalla "illegittima e inefficace risoluzione unilaterale di un contratto in vigore fino al termine del 2012" e spiega che "la nuova azione legale si va ad aggiungere alle ingiunzioni chieste da Mediaset al Tribunale di Milano per irregolari pagamenti da parte di Sky. La volontà, o la necessità, di non onorare i corrispettivi pattuiti - sottolinea il Biscione - non può esprimersi in atti arbitrari e  pretestuosi, che vanamente si cerca di giustificare, come fa Sky,   invocando l'adempimento di presunti impegni contrattuali in realtà   inesistenti".

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