Rignano, pedofilia all'asilo: processo è tutto da rifare

Andrea Tempestini

Il processo di Rigano, sui presunti casi di pedofilia nella scuola materna 'Olga Rovere' ripartirà da zero. Si sono presentate divergenze tra i legali dei cinque imputati accusati di aver abusato di bambini. In particolae quattro dei legali degli imputati hanno annunciato che presteranno il consenso all'uso degli atti svolti fino a questo momento davanti al collegio del tribunale della cittadina laziale. L'avvocato Roberto Borgogno, invece, che assiste con il penalista Franco Coppi, i coniugi Patrizia Del Meglio, la maestra e Gianfranco Scancarello, autore televisivo, ha negato tale consenso. Una circostanza questa che porterà al rinnovamento del dibattimento, al dover quindi ricominciare il processo da zero. La decisione del Csm - L'annullamento è una diretta conseguenza del collocamento fuori ruolo, disposto dal Consiglio Superiore della Magistratura, di uno dei componenti del collegio giudicante, la dottoressa Marzia Minutillo Turtur. Si renderà quindi necessaria una nuova composizione del collegio composto dal presidente Mario Frigenti e dal giudice Barbara Callari. L'auspicio del presidente è che già per il 13 luglio il Csm abbia assegnato un nuovo giudice al tribunale di Tivoli, di modo da poter stabilire un nuovo calendario e formalizzare il rinnovamento del dibattimento.