All'Inter comincia l'era Gasp: "Sneijder? Può anche partire"

Andrea Tempestini

All'Inter, nei giorni più caldi di Calciopoli per la squadra di Massimo Moratti, comincia l'era di Gian Piero Gasperini. Secondo il nuovo allenatore dei nerazzurri la sqaudra "è già molto forte e crescerà. Qui, vincere è determinante. La pressione? Non sono preoccupato”. L'ex tecnico del Genoa inizia spavaldo la sua nuova avventura, e non mostra alcun timore reverenziale nel corso della conferenza stampa ad Appiano Gentile, a cui era presente il patron Moratti. Bufera Calciopoli - Ovvie, però, le domande sul caso che sta coinvolgendo la squadra, che rischia di perdere lo scudetto 2006 vinto a tavolino a spese della Juventus. "Facchetti? Sono situazioni che dispiacciono molto ed anche dolorose per certi aspetti, ma noi dobbiamo pensare alle cose del campo e questo dovremo fare con le nostre forze e le nostre capacità che sono tante", ha tagliato corto Gasperini. Fantasma Mourinho - Nella casa nerazzura continua ad aleggiare la pesante ombra di Josè Mourinho. "Nessun messaggio da parte sua - ha spiegato l'allenatore -, non ci siamo mai frequentati fuori dal campo. Abbiamo sempre avuto stima reciproca, io ho sempre sostenuto fosse un grande tecnico, e non solo mediaticamente. Ma non è che sono suo amico". E il mercato? - Per Gasperini l'Inter è già forte così, ma tutti - tifosi, società e sicuramente anche l'allenatore - si aspettano dei colpi di mercato. Il più vicino sempra Alvarez. "E' un calciatore forte - continua il tecnico -, se arrivasse sarebbe un rinforzo imporante. Ma la squadra - ripete - è già forte così com'è. Appena due anni fa ha vinto tutto, l'anno scorso ha avuto una stagione meno entusiasmante come risultati ma non poteva essere uguale a quella precedente, e noi da qui ripartiremo". Incalzato dai cronisiti, il Gasp deve fare una battuta anche su Palacio, nel mirino dei nerazzurri. "Dovete chiedere a Branca. E' un giocatore che ho allenato e che apprezzo. La società ha tutto il tempo per fare le sue valutazioni". Sneijder - Ma il mercato è anche in uscita. E Gasp, su questo, ha le idee ben precise: Sneijder se lo vorrebbe tenere, con riserva. "Che Sneijder sia un grande giocatore è indubbio, poi capire cosa succederà nei prossimi cinquanta giorni di mercato è difficile. L'Inter vuole diventare ancora più forte, due anni fa la partenza di Ibrahimovic contribuì a rendere la squadra migliore. La situazione di Wesley non mi preoccupa. In questi anni sul mercato l'Inter ha sbagliato meno di tuti e ha fatto le scelte migliori. Quindi non posso che essere fiducioso".