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Gheddafi: "Regime non cadrà. Martiri libici in Europa"

Il Colonnello torna a farsi sentire. Intimidazioni e minacce a Nato e Occidente. Nel mirino Sicilia, Canarie e Spagna

Costanza Signorelli
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A quasi quattro mesi dall'avvio dei raid Nato sulla Libia Muammar Gheddafi torna a farsi vivo in un messaggio audio in cui ribadisce, per l'ennesima volta, che il "regime non cadrà", perché, " è basato sul popolo non su Gheddafi". Il Colonnello è tornato anche ad intimare all'Alleanza atlantica di porre fine ai bombardamenti aerei perché, "si sbagliano se pensano di riuscire così a fare cadere il regime in questo Paese". Non smettono le minacce anche sul fronte europeo, dove Gheddafi ordina di "inviare centinaia di martiri libici" e ribadisce che sarà una rappresaglia "occhio per occhio, dente per dente". Il messaggio, trasmesso dalla tv di Stato, era diretto a circa 50 mila fedelissimi che hanno manifestato a sostegno del Colonnello a Sabha, che dista 750 km da Tripoli. Nel mirino di Gheddafi ci sono la Sicilia, le Canarie e l'Andalusia nel sud della Spagna. Le urla del colonnello - "I nemici della gente saranno calpestati dalle masse. Collaboratori e traditori a occidente e oriente saranno vinti, la Nato sarà schiacciata sotto i piedi delle masse, della libera gente della Libia". Così Muammar Gheddafi in un messaggio audio trasmesso dalla televisione libica, ha attaccato chi lo vuole destituire dal potere, annunciando con urla e fare concitato, la sconfitta della Nato e dei nemici. Dopo la trasmissione del messaggio, a Tripoli si sono uditi spari, presumibilmente per festeggiare.

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