Cerca
Logo
Cerca
+

Carlà Foto col pancione, querela a Gala La Bruni soffre lo stress da gravidanza

Il settimanale fa la copertina con la première dame incinta. Lei "perde la testa" e chiede risarcimento da dare in beneficenza

Costanza Signorelli
  • a
  • a
  • a

Le donne in garvidanza si sa, sono un po' più nervosette del solito. Se poi, come nel caso in questione, la gravidanza è "doppia", non si fatica ad immaginare la tensione. La première dame di Francia, Carla Bruni, è rimasta così indispettita per la pubblicazione di alcune sue foto con il pancione, che ha deciso di denunciare il magazine Gala per le immagini inedite pubblicate. Le foto che risalgono allo scorso 14 luglio, ritraggono la bella Carlà a bordo delle fragate Charles-de-Gaulle e Tonnerre, assieme alle mogli dei marinai impegnati da molti mesi al largo della Libia. "Gala è un giornale pettegolo" - In una lettera inviata ieri la première dame ha scritto al direttore del giornale: "Vi informo che ho intenzione di fare causa e invito tutte le mogli dei marinai a unirsi a me per ottenere un risarcimento per queste foto non autorizzate". Un risarcimento che la moglie di Sarkozy ha chiesto che venga versato agli orfani della Marina. A sentire la Bruni infatti l'immagine che la ritrae con le signore, era stata scattata per Nice Matin e doveva restare confinata sul quotidiano locale e non pubblicata sul numero di Gala, che la Sarkozy ritiene una testata pettegola. Gala invece ha pensato bene di dedicare la copertina alla gravidanza di Carlà con il titolo "Vivo una gioia insperata" e di pubblicare appunto le immagini "incriminate".  La difesa del settimanale - Non si fa attendere la risposta del magazine che si è difeso attraverso un comunicato stampa pubblicato sul sito on-line. Galà ha voluto specificare lo "stupore per il malinteso" riguardante le immagini di Carlà Bruni Sarkozy. "Le foto in questione - spiega il giornale - sono state pubblicate nella legalità e nella buona fede e gli scatti sono stati acquistati dall'agenzia MaxPP, che ci ha garantito il diritto a pubblicare le immagini".

Dai blog