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Pilla, ucciso con una calibro Forse un'esecuzione. E' giallo

Sulla nuca del cadavere risulterebbe un colpo di pistola. In corso il sopraluogo dei Carabinieri nel rustico della vittima

Costanza Signorelli
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Non è stato un colpo alla nuca sferrato con il badile ad ucciderlo e non è stato nemmeno sepolto vivo nella buca di 20 centimentri che si è dovuto scavare da solo, Paolo Pilla, l'informatico torinese trovato morto, martedì 2 agosto, probabilmente è stato ucciso con uno o più colpi di pistola di piccolo calibro e successivamente sepolto. E già si paventa l'ipotesi di un'esecuzione. Questi sono i primi particolari che emergono dalle indagini in corso sul cadavere del 34enne torinese. Intanto continua il sopraluogo dei Carabinieri del Ris di Parma che, secondo indiscrezioni, dovrebbe durare alcune ore e proseguirà con l'analisi del rustico, a 150 metri dal luogo del ritrovamento, che la vittima aveva acquistato lo scorso inverno a un'asta fallimentare e che intendeva ristrutturare. Il giallo - Rimangono ancora molti i misteri su quanto accaduto dalla scomparsa di Pilla, sabato 30 luglio, al suo ritrovamento da morto, solo nella giornata di martedì 2 agosto. Non sono ancora stati identificati i due uomini, avvistati dalla vicina di casa, in compagnia di Pilla al suo arrivo in villa. Rimane il mistero sul perchè l'uomo avesse lasciato nella casa di Tornio i cellulari e il portafoglio. Rimangono dubbi sul rapporto conflittuale con la ex fidanzata che lo aveva denunciato per maltrattamenti ma che è anche stata una delle prime ad avviare le ricerche, alla notizia della sua scomparsa. Questo e molti altri dubbi dovranno essere sciolti, forse maggiori risposte arriveranno proprio dall'osservazione e dall'analisi dei luoghi dove il delitto è stato consumato.

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