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Parma, dietrofront sul parco Dai Vianello ai giudici antimafia

Dopo le accese polemiche e l'indignazione dei familiari, torna la taga "Falcone-Borsellino". Fecci: "Solo strumentalizzazione"

Costanza Signorelli
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Dietrofront. Alla fine la giunta comunale di Parma, con l'assessore alla Toponomastica Fabio Fecci, ha fatto un passo indietro e il parco da destinare a Sandra e Raimondo Vianello, la nota coppia di attori, rimarrà intitolato ai giudici anti-mafia Falcone e Borsellino. No ai cambiamenti, no alle polemiche e chiusa la storia. Se quel parco dovrà cambiare nome lo deciderà chi amministrerà Parma nel 2012. Dunque, per ora, i Vianello dovranno aspettare. L'antefatto - L'amministrazione comunale di Parma aveva infatti avanzato l'idea di omaggiare i due attori comici, scomparsi, con l'intitolazione di un'appendice del parco Eridania in città. Ma solo a sentire la proposta si era scatenata un forte polemica capeggiata da Pd e Popolo Viola, poiché, a loro dire, quell'area era 'targata' Falcone-Borsellino. "Com'è possibile paragonare due eroi nazionali a due attori comici, per quanto stimati e apprezzati dal pubblico?", avevano tuonato i democratici Matteo Caselli e Caterina Bonetti. L'indignazione aveva così scatenato un acceso dibattito a livello nazionale e lo sdegno dei familiari delle vittime. L'altra versione dei fatti - La risposta dell'assessore  Fecci è arrivata tempestiva e ha voluto sgomberare il campo da una serie di equivoci. Innazitutto l'area del Parco non era più dedicata ai due magistrati già dal 2007, anno in cui una delibera comunale aveva disposto che, agli stessi, venisse dedicato un più ampio spazio all'interno dell'ex scalo merci. A causa del ritardo dei lavori però, Fecci ha spiegato che l'attuale giunta comunale aveva deciso di accellerare i tempi e spostare la targa "Falcone-Borsellino" in due importanti vie, ben più prestigiose, che condurranno alla nuova stazione. Il tempo futuro non è casuale perché le due vie in questione ancora non esistono. Passo indieto - Ma a nulla sono valse le spiegazioni e le promesse dell'assessore alla Toponomastica, e le polemiche soono continuate imperterrite. Da qui la reazione di Fecci e la scelta di annullare tutto: "Proporrò alla commissione di reintitolare l'area a Falcone e Borsellino. Poi, chi verrà, opterà se dedicare comunque ai due giudici i nuovi viali e se, nel caso, intitolare una qualche area ai Vianello". Ammissione di colpa? L'assessore si è accorto da aver fatto una 'cappellata'? Tutt'altro, è questione di rispetto, spiega lui: "Troppe polemiche, non voglio strumentalizzare il nome dei due magistrati. Scriverò una lettera ai loro familiari per spiegare come sono andati realmente i fatti, ma non darò pubblicità al testo perché, a differenza di altri, visto che mi reputo una persona seria e intellettualmente onesta, non mi faccio pubblicità alle spalle di chi ha dato la vita per combattere la criminalità organizzata e difendere la libertà dei cittadini. Di questo bisognerebbe vergognarsi e indignarsi, non del fatto che una Amministrazione possa intitolare a una coppia di comici un'area verde priva di toponimia".

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