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Il piano di Sarkò e Angela: commissariare l'Europa

Vertice a Parigi: "Istituire Euro Council, governo economico centrale guidato da Van Rompuy". Altri punti: "Pareggio di bilancio in Costituzione, tassare subito le rendite finanziarie. Eurobond? Ultima spiaggia, non ci troviamo in quella situazione"

Andrea Tempestini
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Obbligo del pareggio di bilancio nella Costituzione di tutti i Paesi della zone euro, in pochi mesi la tassa sulle transazioni finanziarie e, soprattutto, un governo economico dell'Europa destinato a riunirsi una volta al mese: queste, in sintesi, le proposta fatte dal presidente francese Nicolas Sarkozy, e dal Cancelliere tedesco Angela Merkel per rafforzare la competitività economica del Vecchio Continente e per tranquillizzare i mercati (anche martedì 16 agosto è stata una giornata negativa per le Borse europee). "Proponiamo un governo economica che si chiamerà Euro Council, si riunirà una volta al mese ed eleggerà un presidente stabile per 2 anni e mezzo - ha spiegato Sarkozy -. Io e la signora Merkel proponiamo che il candidato sia Herman Van Rompuy". La coppia franco-tedesca, proponendo un organo di guida per Eurolandia, cerca de facto di rendere sempre più pesante il ruolo dell'asse sul Vecchio Continente: Angela e Nicolas vogliono di commissariare l'Europa. "No agli eurobond- Dalla Germania è arrivato inoltre un secco 'no' agli Eurobond, i titoli di debito continentali caldeggiati più volte dal ministro Giulio Tremonti. "Le persone cercano una bacchetta magica per uscire dalla crisi. Gli eurobond sono l'ultima spiaggia - ha tagliato corto la Merkel -. Ma non credo che ci troviamo in questa situazione. Molti credono che gli eurobond siano la panacea universale per uscire dalla crisi, ma io non credo in questa soluzione unica - ha ribadito -. Si potranno immaginare un giorno, ma solo alla fine del processo dell'unione totale dell'Europa. Siamo ancora all'inizio". La posizione della Cancelliera è stata sposata in toto da Sarkozy: "Servirebbero a garantire la tripla A al debito di tutti i Paesi di eurolandia", ma non si può creare un meccanismo per cui "Franci a Germania garantiscano il debito per tutti senza poter averene il controllo: andrebbe a minare la credibilità dei nostri Paesi". "Bene manovra italiana" - Nella conferenza stampa anche una battuta sulla manovra varata dal governo italano. Secondo la Merkel il pacchetto servirà "per tornare in crescita", ma ora "occorre un impegno durevole di tutti, a partire da Germania e Francia. Serve un meccanismo permanente che riguardi la valuta comune. Proporremo a Van Rompuy - ha aggiunto - un meccanismo tale che ci sia un giudizio sui singoli Stati della zona euro. Serve un impegno permanente nel tempo. Non dobbiamo avere la tendenza a fare subito la cosa più facile". Quindi Sarkozy ha inviato un messaggio ai governi di Madrid e di Roma: "Ai nostri amici spagnoli e italiani consigliamo che il governo di questi due Paesi prendano delle decisioni forti per la ripresa della credibilità". Euro e fondo salva-Stati - La Merkel ha annunciato che, d'ora in avanti, Parigi e Berlino coordineranno le proprie politiche fiscali. I due Paesi hanno ribadito così "l'assoluta determinazione nella difesa dell'euro. Abbiamo deciso - ha aggiunto Sarkozy - che ogni Stato debba avere una commissione che possa stabilire delle regole su come frenare l'indebitamento". Infine, sul fondo di salvataggio dell'Eurozona, Sarkozy ha sottolineato che "non c'è alcun bisogno attuale di aumentarne l'entità". Si è poi appreso che un nuovo incontro tra il presidente della Repubblica francese e il cancelliere tedesco è già in programma per il prossimo settembre: lo ha annunciato la Merkel al termine dell'incontro con Sarkò.

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