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Contrari Bagnasco: "La famiglia non si tocca" Lega: "Pensioni? Bene così". Comuni in piazza

La Chiesa insiste sulla lotta all'evasione. Calderoli: "Niente dialogo sulla previdenza". Enti locali protestano contro i tagli

Andrea Tempestini
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Il cardinale Angelo Bagnasco parla della manovra e detta le priorità: lotta all'evasione fiscale, niente tagli a famiglia e missioni all'estero. Sul fronte delle pensioni, Roberto Calderoli smentisce le trattative tra Pdl e Lega Nord per trovare una soluzione condivisa sulla riforma previdenziale. Caldissimo resta anche il fronte degli Enti locali, pronti a scendere in piazza contro i tagli. Bagnasco: "Niente tagli alla famiglia" - Interpellato a Madrid - dove si trova per la visita di Benedetto XVI - da Radio Anch'io, il cardinale Bagnasco, parlando del decreto anti-crisi varato in CdM lo scorso 12 agosto, ha sottolineato come quelle relative all'evasione fiscale italiana "sono cifre impressionanti". Il presidente della Conferenza episcopale ha ricordato il dovere di tutti a contribuire, e ha aggiunto che "la chiesa e i pastori non evono porsi dentro le questioni tecniche, ma rimanere a quel livello di richiamo spirituale ed etico che fa parte della nostra missione, e far appello alla coscienza di ciascuno perché anche questo dovere possa essere assolto da tutti, non senza però rivedere gli stili di vita". Bagnasco ha aggiunto che un punto centrale della manovra deve essere la famiglia: "Se non sono al centro della vita, la società non avanza. Questo è un punto fermo". Poi il porporato si è espresso sulle missioni italiane all'estero, rilevando che il problema dei costi, "pur importante", non può essere l'unica prospettiva: "Prima dobbiamo chiederci quale approccio utilizzare rispetto alle situazioni drammatiche di altre parti del mondo". Calderoli: "Pensioni? Van bene così" - Continuano nel frattempo a rincorrersi voci su un possibile dialogo tra la Lega Nord e il Pdl sul fronte delle pensioni. La posizione di Umberto Bossi ("La fronda si allarga": leggi l'articolo di Tommaso Montesano), contrario a un ritocco del sistema previdenziale, potrebbe essersi ammorbidita. Però, venerdì, è arrivata la chiusura di Roberto Calderoli. "Non c'è nessuna apertura. Le pensioni stanno bene come stanno" ha puntualizzato il ministro per la Semplificazione normativa conversando con i giornalisti poco prima di lasciare Calalzo di Cadore. Quindi ha ripreso di mira i cronisti: "Ieri l'apertura dei giornali era sullo scudo bis, oggi sulle pensioni...". I Comuni in piazza - Il terzo fronte caldo è quello degli Enti locali, sul piede di guerra per i tagli prospettati dalla manovra. In prima linea c'è l'Anci, l'Associazione dei comuni italiani, che ha annunciato una manifestazione in piazza a Milano per il prossimo 29 agosto. Al corteo prenderanno parte gli amministratori dei piccoli Comuni destinati a essere fusi per effetto del pacchetto anti-crisi. Ma anche le Regioni non stanno a guardare. In questo caso la rivolta è capeggiata da Vasco Errani, il presidente della Conferenza delle Regioni, che ha annunciato una conferenza straordinaria che, alla stregua della marcia dei Comuni, dovrebbe tenersi a fine agosto.

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