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Uccisero i coniugi. Oggi sposi Se galeotto fu...il carcere

Lui uccise la moglie, lei l'ex marito: l'amore è nato in sala colloqui dell'istituto di Bologna. Ma si vedranno solo 6 volte al mese

Rosa Sirico
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Se 'galeotta' fu la sala colloqui del carcere, a infiammare i loro cuori potrebbero essere stati i lunghi discorsi su un passato in comune. Martedì, il sindado di Bologna Virginio Merola ha celebrato le nozze di una coppia di detenuti. Nulla di strano, se non fosse che i due pagano la condanna per aver assassinato i rispettivi coniugi. Luca Zambelli e Francesca Brandoli sono entrambi dietro le sbarre, infatti, per omicidio. E ora sono marito e moglie.Il matrimonio - E' bastato un incontro in sala colloqui ad infiammarli: si conoscevano da prima, ma l'amore è scoppiato in carcere. Qui hanno cominciato a scriversi e a vedersi una volta al mese. Ma nonostante le nozze, non sarà vita facile per loro: potranno infatti incontrarsi solo sei volte al mese. Amori criminali - Lui, elettricista di 42 anni di Sassuolo, ha ucciso con 21 coltellate la moglie Stefania Casolari, dopo una lite. Diciotto, gli anni da scontare in carcere. Lei, 38 anni, ha invece ucciso insieme all'amante, l'ex marito Christian Cavaletti a Reggiolo,  aggredendolo con un martello sotto casa, dopo che il giudice gli aveva affidato i due figli. Per lei, l'ergastolo.

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