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Lapo, ancora sosta vietata! Così Fiat si fa pubblicità

Il rampollo Elkann parcheggia ancora il mostro Chrysler dove non si può: è tutta una pagliacciata per promuovere il Suv?

Andrea Tempestini
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Soltanto 24 ore prima aveva lasciato l'auto - o meglio, il mostro - in doppia fila a Milano. Morale della favola, multa da 1.500 euro e tentativo di linciaggio nei suoi confronti. Ovviamente stiamo parlando dello stravagante rampollo della famiglia Agnelli, Lapo Elkann. Ma a rendere ancor più incredibile e paradossale la sua ultima performance è la reiterazione del (clamoroso) gesto. Già, infatti il caso di Lapo che parcheggia sulle rotaie del tram aveva conquistato il web soltanto ieri. D'altra parte, si sa, il rampollo è noto per i suoi colpi di testa. E così, incredibile ma vero, il giorno successivo Elkann ci ricasca. Questa volta accade a Torino. In questo caso, certo, l'infrazione è meno grave. Ma sempre di infrazione si tratta: il Suv color 'tuta mimetica' viene lasciato su un'area riservata alla sosta per carico e scarico merci. Il parcheggio creativo di Lapo non ha creato alcun disagio, perché la zona è riservata all'hotel Principi di Piemonte, dove Lapo, tranquillo, stava sorseggiando un aperitivo. Ma se due indizi non fanno una prova, due indizi così vicini nel tempo destano qualche sospetto. Quale? Che Lapo stia facendosi pubblicità. Putacaso, l'orrido macchinone mimetico è della Chrysler, quella Chrysler che ormai è Fiat e di cui da una manciata di ore, l'ad del Lingotto, Sergio Marchionne, è anche presidente. Per promuovere una macchina di dubbio gusto (e destinata a un dubbio pubblico), Lapo la semina in modo creativo sulle strade d'Italia. Così, quantomeno, se ne parla. E così quella macchina può essere associata a un modo molto italiano e molto deprecabile per ambire alla notorietà: infrangere la legge (tanto, che volete che sia una multa da 1.500 euro per Lapo?). Ovvio, queste sono soltanto nostre supposizioni, quasi sicuramente prive di fondamento, ma il legittimo sospetto non si può proprio mettere in discussione.

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