Il Milan? Ci mette solo il cuore: pari (e paura) con la Lazio

Andrea Tempestini

Un Milan slegato e con una condizione fisica non ottimale stecca la prima di A a San Siro: 2-2 con la Lazio che specialmente nei primi 25’ sembrava potesse dilagare (era avanti di due reti). Una prova che certo non fa ben sperare, soprattutto in vista del match di martedì in Champions con il Barça. Al 12’ la Lazio passa in vantaggio: Klose aggancia con bravura un lancio di Mauri e mette dentro. Raddoppio con Cissé: splendida incornata. I rossoneri accorciano con Ibra al 22’, dopo 4’ pareggiano con Cassano di testa. Nella ripresa il Milan parte forte,  va vicino al 3-2 due volte con Cassano (nella secondacoglie il palo) ma non basta. Milan 4-3-1-2 Abbiati 5.5: intendiamoci, non ha alcuna responsabilità sui gol della Lazio ma, forse complice il problemino al collo della vigilia, è meno reattivo del solito. Abate 6: il suo voto è la media tra il 5 in fase difensiva (Cissé gli scappa da tutte le parti) e il 7 di quella d’attacco dove invece è una spina nel fianco. Nesta 5.5: serata no. Klose lo manda a vuoto con uno stop a seguire da manuale. Nel raddoppio laziale aspetta da fermo il cross di Mauri e non può far altro che ammirare lo stacco vincente di Cissé. Nella ripresa salva in scivolata sempre sul 29enne francese. Thiago Silva 7: se non ci fosse lui, potrebbe essere una disfatta per i rossoneri. È sempre il più lucido del pacchetto arretrato del Milan, impeccabile nell’uno contro uno. Antonini 4.5: quando ha la palla tra i piedi è un disastro. Sbaglia passaggi a tre metri di distanza, rallenta il gioco, fa confusione. In più, concede per due volte a Mauri la possibilità di due assist vincenti. Gattuso 5: la combina grossa quando pasticcia con Nesta (finiscono uno contro l’altro) e lascia una ghiotta palla al solito Cissé. Poi esce per un problema all’occhio: viene portato all’ospedale per accertamenti (dal 20’ pt Van Bommel 6: sistema la disordinata manovra rossonera). Ambrosini 6: nei primi 45’ fa fatica perché Hernanes svaria molto. Quando si sposta sul centro-destra migliora sensibilmente. Aquilani 5.5: fa vedere di avere qualità e idee. Aiuta poco Antonini quando sale Konko (dal 23’ st Nocerino 6: grande umiltà e sostanza nel suo esordio). Boateng 6.5: fatica a trovare la posizione. Tuttavia fa 30’ di gran dinamismo e mette in crisi la retroguardia laziale: quando riparte è incontenibile (dal 31’ st Pato sv). Cassano 7: due cose buone nei primi 45’, l’assist (elementare) a Ibra e il gol del 2-2 di testa (e un bel tiro al 1’st). Nella ripresa è spesso pericoloso: coglie un palo. Ibrahimovic 6.5: parte piano poi sale in cattedra e si trascina dietro sempre due-tre avversari. Non è una delle sue serate migliori ma segna ed è ugualmente decisivo. Lazio 4-2-3-1 Bizzarri 6: contando che è dall’aprile 2009 che non giocava un match di campionato se la cava bene. Konko 6: bene dietro, Antonini non è certo un avversario insuperabile. In apprensione quando svariano Ibra e Boateng. Dias 6: ottimo di testa e quando esce palla al piede. Cerca di rendersi pericoloso sui calci d’angolo ma invano. Biava 5.5: Ibra lo salta spesso e soprattutto non gli concede mai l’anticipo. Zauri 4.5: lo saltano tutti ma proprio tutti. Inoltre, fa fare gol di testa a Cassano, non certo uno specialista del colpo. Brocchi 6: tantissima quantità, è ovunque. L’unica pecca qualche apertura sbagliata. Ledesma 6: ordinato ma poco dinamico. Fa paura ad Abbiati con un paio di conclusioni da fuori. Mauri 7: due assist al bacio e una prestazione al fosforo per il trequartista laziale. Hernanes 5.5: di gran lunga il meno pericoloso dell’attacco di Reja. Cissé 7.5: una furia. Mette in continua apprensione Abate e sul gol fa uno stacco pazzesco. Klose 7: se, dopo Ronaldo, è il miglior marcatore di sempre ai mondiali (14 reti) un motivo ci sarà. Gli concedono due palle e ne mette dentro una (24’ st Gonzalez sv). Pagelle di Tiziano Ivani