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Dov'era Parolisi quel giorno? Disposta la perizia sui cellulari

La procura di Teramo ha nominato un perito per analizzare i tabulati telefonici. Molti i misteri da sciogliere

Costanza Signorelli
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Dove si trovavano con precisione Melania Rea e Salvatore Parolisi il 18 aprile? E soprattutto dov'era il caporalmaggiore, quel giorno, quando allarmato chiamò la moglie alle per sapere che fine aveva fatto? Sono domande che non hanno ancora una risposta ma la esigono con particolare urgenza. Per questo la Procura di Teramo, che indaga sull'omicidio della donna, ha nominato un perito che si occuperà di svolgere accertamenti telefonici sui tabulati del cellulare della donna di Somma Vesuviana, uccisa il 18 aprile a Ripe di Civitella.  Sarà professorarà professor Oreste Andrisano ad occuparsi del caso. I punti oscuri - Si tratta di un accertamento richiesto nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere dal gip Giovanni Cirillo contro il caporalmaggiore accusato dell'omicidio di sua moglie. Dalla perizia effettuata dalla procura di ascoli infatti erano rimasti due grandi interrogativi: la cella agganciata dal cellulare di Melania il 18 aprile alle 14,53 è la medesima che serve sia Ripe di Civitella - dove Melania si sarebbe trovata secondo l'accusa - sia la zona del Monumento ai Caduti di Colle San Marco - dove, invece, si sarebbe trovata secondo la versione di Parolisi. Dunque il caporalmaggiore mente o dice la verità? Capire con precisione dove si trovasse Melania è dunque indispensabile per accertare la posizione dell'uomo. In secondo luogo rimane da capire quali celle telefoniche agganciò il cellulare di Salvatore alle 15,26, quando, allarmato, chiamò Melania, la scorsa perizia non riusci ad accertare il luogo. Gli sms di Melania - Il professor Andrisano non si limiterà ad analizzare le celle telefoniche. Il suo compito sarà anche quello di recuperare tutti gli sms che si trovavano sul cellulare di Melania. Quando la donna fu trovata morta, infatti, il suo cellulare era acceso, ma qualcuno aveva cancellato tutti gli sms, lasciandone solo due del luglio 2010, due messaggi d'amore del marito, e un altro che lei aveva inviato a lui per rinfacciargli di averla tradita. Non c'erano sul cellulare di Melania i due sms inviatile dall'amica Sonia Viviani, proprio mentre lei forse stava morendo nemmeno tutti gli altri sms scambiati col marito e con le persone che frequentava. Finora, stranamente, agli investigatori non era venuto in mente di cercare questi sms, dove, forse, potrebbe nascondersi il motivo per cui e' stata uccisa.

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