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Mediaset, Cav assente in aula Il giudice: rischio prescrizione

I legali del premier annunciano il suo arrivo ma Berlusconi non si presenta. Scontro tra Ghedini e il presidente del collegio

Lucia Esposito
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Un'udienza piena di colpi di scena quella del processo Mediaset in corso a Milano. Dalle prime ore del mattino c'era il giallo della partecipazione di Silvio Berlusconi. I suoi legali avevano detto che sarebbe arrivato, ma i fotografi e i giornalisti hanno aspettato inutilmente perché il premier non si è presentato. Ma ad attirare l'attenzione è stato il forte scontro verbale tra il presidente del collegio giudicante Edoardo D'Avossa e l'avvocato Niccolò Ghedini: il Tribunale aveva fissato la data del 5 ottobre  per una rogatoria a Montecarlo.  Ghedini ha fatto notare che per quella data sia il presidente del Consiglio che i suoi avvocati potrebbero avere degli impedimenti per parteciparvi. Immediata la risposta di D'Avossa il quale, sottolineando come il processo Mediaset sia a rischio prescrizione, ha detto che la rogatoria non può essere bloccata. «Questo è un processo a rischio prescrizione, non ci possiamo bloccare sulla rogatoria, che non si può rinviare», ha spiegato D'Avossa. Intanto, dei molti testimoni convocati, in particolare da parte dei legali del premier, in tanti non si sono presentati. Uno di quelli presenti, ha fatto perdere le sue tracce (contattato sul cellulare è risultato irreperibile). Mentre è stata sentita, per la difesa del manager Daniele Lorenzano, Marina Camana, l'allora segretaria dell'ex manager di Mediaset, ora morto, Carlo Bernasconi. I giudici hanno sospeso l'udienza e si sono ritirati per esaminare la documentazione relativa ai testi depositata da Ghedini al fine di organizzare il lavoro delle prossime udienze.  

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