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Neutralizzati Il portavoce travolto dal tunnel Neutrini, lascia l'addetto stampa della Gelmini

Massimo Zennaro resta direttore generale del Ministero dell'Istruzione. Le dimissioni dopo la figuraccia sul tunnel Ginevra-Gran Sasso

Veneziani Gianluca
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Massimo Zennaro ha deciso di rassegnare le dimissioni dall'incarico di portavoce del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. «La mia decisione è irrevocabile», ha detto all'Ansa, senza fornire ulteriori dettagli. Zennaro continerà a svolgere l'incarico di direttore generale del Miur. L'ascesa professionale - Massimo Zennaro, giornalista, già esperto di comunicazione di Forza Italia, è stato promosso al ruolo di direttore generale della Gelmini nel 2008. Il passaggio da portavoce a direttore di prima fascia del ministero aveva solo un precedente a viale Trastevere. Si tratta di Roberto Pesenti, uomo comunicazione del ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, che lo promosse a dg. Il caso del "tunnel" - Nei giorni scorsi il ministero dell'Istruzione era stato oggetto di strali e ironia da parte del web per la questione del "tunnel", in grado di collegare il Cern di Ginevra al Gran Sasso. In un comunicato del Miur, che si complimentava con gli scienziati italiani per la scoperta relativa ai neutrini, c'era infatti scritto: "Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro". In seguito al polverone mediatico, il ministro Gelmini aveva replicato, cercando di smorzare le polemiche: «Ovviamente, il tunnel di cui si parla nel comunicato di venerdì, non può essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso. Questo è di facile intuizione per tutti e la polemica è assolutamente strumentale». La replica del Pd - Pronta giunge il commento del Pd, che rincara la dose contro la Gelmini. "Le dimissioni del portavoce del ministro - dice il capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni - sono un atto dovuto, appare però stupefacente che Zennaro, da quanto si apprende dalle agenzie di stampa, manterrà l'incarico di direttore generale del Miur". E quindi aggiunge: "Già a suo tempo criticammo questa nomina per l'assenza del profilo culturale e professionale di Zennaro. Oggi la sua permanenza diviene oltrechè incomprensibile, insopportabile".

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