Crisi, la risposta dei sindacati Fermi bus, tram metro e treni

Lucia Esposito

E' scattato stamattina lo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale proclamato dall'Usb, l'Unione sindacale di base. Disagi, dunque, per chi si sposta in autobus, tram, metro e treno. I lavoratori incrociano le braccia con il rispetto delle fasce di garanzia, diverse da città in città. E' solo il primo giorno di un autunno che si preannuncia caldo non solo da un punto di vista meteorologico: nelle prossime settimana si fermeranno le scuole, le poste e la pubblica amministrazione. A Roma lo stop per metro e tram è scattato alle 8.30 e proseguira' sino alle 17 e dalle 20 a fine servizio; a Napoli dalle 8 alle 14.30 e dalle 17.30 a fine servizio; a Firenze dalle 9.15 alle 11.45 e dalle 15.15 a termine corse. Nella capitale, la metro A e B sono chiuse, così' come la ferrovia Roma-Lido; per quanto riguarda i bus, durante la giornata - fa sapere l'Agenzia per la Mobilita' di Roma - ci potranno essere possibili soppressioni di corse o di linee. ''Lo sciopero sta gia' dando ottimi risultati a livello nazionale'', afferma Roberto Cortese, dell'esecutivo nazionale Usb lavoro privato. La protesta e' stata indetta dall'Usb contro il taglio del 70% delle risorse dedicate al settore, ''che sta gia' producendo esuberi, taglio di salario, aumento delle tariffe e diminuzione del servizio'' e ''per difendere il futuro occupazionale di 150.000 lavoratori del settore, il diritto alla mobilita', la natura pubblica del servizio''. La scelta del 3 ottobre si inquadra nell'ambito della mobilitazione internazionale indetta per oggi dalla WFTU, la Federazione sindacale mondiale di cui Usb e' membro, che vedra' iniziative di lotta in molti Paesi.