Facchinetti fugge dalla finale Mentre il suo talent affonda

Veneziani Gianluca

Così, però, è troppo comodo. E giustamente il web non ci sta: il popolo di internet si è sollevato alla notizia che Francesco Facchinetti non condurrà fino alla fine Star Academy. Un vero e proprio ripudio, che stona con l’immagine di “condottiero” costruita attorno al figlio dei Pooh. Tanto più se tradisce il sapore di una fuga… Com’è noto, infatti, lo sfortunato talent show di Raidue non è riuscito a consolare gli orfani di X - Factor, inanellando un terzetto di bassi ascolti: 1,3milioni di spettatori medi all’esordio, 1,2milioni nella seconda puntata, per poi crollare, settimana scorsa, a 1milione di spettatori. Inevitabile la chiusura anticipata e lo spostamento di fascia oraria: Star Academy si congeda - in tutta fretta - con la quarta puntata, in onda questo sabato pomeriggio, alle ore 14. Una collocazione, peraltro, votata al massacro se si considera che, dall’altra parte della barricata, Canale 5 schiera la roccaforte d’ascolti Amici. Da qui, la decisione di affidare la conduzione a Daniele Battaglia, già volto del pomeridiano Sabato Academy, risparmiando a Facchinetti il bagno di (bassi) ascolti. Una scelta che, secondo i ben informati, è definita anche se va detto che ultimamente in Rai nulla è certo, soprattutto in materia di cambi di conduzione e spostamenti di palinsesto. Sull’argomento Libero ha contattato Facchinetti, che non ha però ricevuto i vari nulla osta per poter rilasciare commenti. Al suo posto, si è però espressa la rete, al grido: «Ci dovevi mettere la faccia». Su TvBlog, per esempio, si legge: «Mi spiace, ma sarebbe una caduta di stile vergognosa. Se si sposa un progetto, ci si mette la faccia fino alla fine esponendosi alle critiche e cospargendosi, se necessario, il capo di cenere». E ancora: «I topi scappano quando la nave affonda». Come se non bastassero le odierne sfortune, su Star Academy si abbatte un’altra rogna: il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Corte dei Conti per far luce sulle spese legate al talent di Rai due e, più in generale, sulle ripercussioni del trasversale calo di ascolti Rai per l’Erario e per i cittadini. «Visto il dispiegamento di giudici, tutor, mezzi ed energie per mandare in onda il programma musicale, ci chiediamo quanto sia costato agli utenti che pagano il canone questo fallimento televisivo, e se vi siano responsabilità da parte dei dirigenti Rai», afferma il Presidente Carlo Rienzi. di Francesca D'Angelo