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Nel materasso o nel mattone? Come salvare i propri risparmi

I titoli di Stato, italiani e stranieri, non vanno stracciati. Borsa lucrosa ma rischisa, obbligazioni societarie buona via di fuga

Andrea Tempestini
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Nei giorni bui del panic selling in Borsa (gli investitori presi dal panico si liberano delle loro azioni), nelle ore più difficili per i nostri titoli di Stato chi ha parte della sua liquidità in cedole e Btp si interrogherà su cosa si deve fare. Vendere oppure tener botta? Provare a investire in qualche cosa di differente o seguire i consigli della nonna e mettere i soldi sotto al materasso? Ovvio, di risposte univoche e certe non ce ne sono, soprattutto in considerazione della tempesta perfetta che sta scuotendo i mercati del Vecchio Continente (e quello italiano su tutti). Ma, settore per settore, è possibile fare qulche ragionamento con cui tracciare una breve bussola del risparmio. Buoni del Tesoro - Il primo capitolo non può che essere relativo ai titoli di Stato. Chi ne ha in portafoglio e pensa di uscirne deve ricordare che farlo costa una perdita direttamente proporzionale alla scadenza residua. Chi invece volesse investire in Btp italiani si rende facilmente conto di quanto possa essere attraente un rendimento del 6,33% per le cedole decennali e del 5% per quelle biennali. Un rischio che può valere un bel gruzzolo, senza dimenticare però la funesta parentesi dei bond argentini: erano molto attraenti con un rendimento al 7-8%, peccato poi siano diventati carta straccia. Titoli stranieri - Per quel che riguarda i titoli di Stato, pur a rendimenti più bassi, quelli di Germania e Francia sono una garanzia: meglio comunque puntare su investimenti a brevissimo termine, con scadenze non superiori ai tre anni. Non bisogna nemmeno trascurare i bond americani. Anche se gli Usa fronteggiano enormi problemi di deficit rimangono la bussola e il traino nel mondo occidentale. I tassi d'interesse bloccati, stabiliti dalla Federal Reserve, e pari allo zero, nonchè il basso livello del dollaro rispetto all'euro sono due buoni motivi per scegliere le cedole emesse da Washington. Bond corporate - Ottime opportunità si possono individuare tra i bond corporate, le obbligazioni societarie, che oggi vengono ritenute dalle agenzie di rating meno pericolose rispetto a quelle emesse da Stati e governi. Per rimanere nel panorama italiano, soltanto per fare un esempio, il rating (ossia l'affidabilità, le possibilità che il debito venga onorato) delle obbligazioni di Assicurazioni Generali è superiore a quello dell'Italia. Anche i bond di Enel ed Eni sono ritenuti molto affidabili e hanno rendimenti che scollinano oltre il 4 per cento. Investire in Borsa - Le piazze affaristiche sono tra i segmenti più scivolosi, e adatti per investitori smaliziati ed esperti. Vi è prima una considerazione piuttosto semplcistica: o le Borse continueranno all'infinito la loro corsa al ribasso, o prima o poi riprenderanno quota. Il prinicipio suggerisce di investire quando gli indici sono ai minimi. Vero è, però, che una situazione come quella attuale non si era mai verificata. Quindi, entrando più nel tecnico, titoli soggetti a oscillazioni enormi, come quelli bancari, ben si prestano a raid lucrosi: per esempio, i titoli di Société Générale, a Parigi, la scorsa settimana hanno preso il 20% in una seduta. Occhio, però: perché il 20% lo possono anche perdere in un giorno (vedi martedì Intesa che è scivolata di 15 punti percentuali). Infine i titoli industriali, che nel mezzo della tempesta perfetta stanno tenendo meglio, in particolare quelli che hanno mercato fuori dai confini nazionali. Da inizio anno, per fare degli esempi, il titolo Campari è salito del 14%, Damiani del 20% e Pirelli del 4 per cento. Materie prime e valute - Quello delle materie prime resta un universo (ciclico) più semplice da comprendere. Oro e argento, dopo la galoppata degli ultimi anni, hanno cominciato a sgonfiarsi. Continuano a crescere invece le quotazioni dei fondi legati alle materie prime agricole, sempre più preziose in un mondo soggetto a costante aumento demografico. Inoltre, per esempio le scorte di caffè e zucchero oggi risultano basse e i loro corsi si impennano. L'andamento di petrolio e gas, seppur ciclico, continua a essere in ascesa e investire sull'oro nero può rivelarsi una scelta azzeccata, nonostante non sia prevista a breve una ripresa globale (e in caso di recessione, il prezzo del petrolio scende). Per quel che riguarda le valute, restano un investimento rifugio (alla stregua di quanto è diventato l'oro, storicamente considerato una commodities): i governi delle divise iper-valutate, però, stanno cercando di combattere in tutti i modi l'apprezzamento delle loro monete (vedi Svizzera e Giappone). Mercato immobiliare e conti correnti - Secondo le più recenti stime il mercato del mattone è destinato a sgonfiarsi: i prezzi infatti restano ancora alti. Ma scommettere sugli immobili resta una certezza, in particolare scommettere sul mattone di alta qualità. Chi avesse liquidità in banca può pensare a proteggerla con un immobile con una buona confidenza nel fatto di non aver commesso un errore. Ma chi ha liquidità sul conto può pensare senza patemi anche a non spostarla. Le banche, in crisi, hanno bisogno di soldi: tenere il denaro sul conto, oggi, può garantire anche un rendimento superiore a quello degli investimenti meno rischiosi, senza alcuna spesa. Ci sono istituti, infatti, che offrono conti correnti con interessi anticipati anche superiori al 4 per cento.

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