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Maroni stacca la spina al Cav "Non accanirti, è inutile"

Il ministro dell'Interno paragona il governo a un malato terminale: la maggioranza non c'è. Per la Lega nessuna alternativa al voto

Lucia Esposito
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"Inutile accanirsi, la maggioranza non c'è più". Anche il ministro dell'Interno Bobo Maroni stacca la spina e paragona il governo a un malato terminale. A un certo punto bisogna guardare in faccia la realtà piuttosto che andare avanti con un accanimento che porta comunque alla fine. "Non siamo disponibili a maggioranze diverse da quelle uscite dalla urne", dice Maroni a Che tempo che fa di Fabio Fazio. "Le alleanze si fanno prima altrimenti sarebbe come stravolgere le regole. Se il governo case si va a votare. Una nuova legge elettorale si può fare in tre settimane: a me piaceva molto il Mattarellum". Una decisione quella di parlare in televisione, proprio nella trasmissione di Fabio Fazio, che sembra dettata dalla necessità di parlare alla gente perché il rischio è di "finire sotto le maciere", di essere travolti insieme a Berlusconi. Guarda il video su LiberoTv: Maroni "La maggioranza non c'è più" Maroni fa sapere che in caso di nuovo governo tecnico, allargato all'Udc, il Carroccio resterà all'opposizione: per la Lega non c'è nessuna alternativa al voto. Maroni è sicuro che, se anche si riuscisse a incassare il voto sul rendiconto non ci sono più i numeri. Possiamo resistere al massimo dieci giorni". E, immaginando di parlare direttamente al premier, ha detto: "L'unica strada possibile è che scelga tu il successore e a spianare la strada verso le elezxioni. Se continui questa sfida e cadi, la tua fine sarà ingloriosa".

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