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Saviano annoia gli indignados Nessuno se lo fila a Wall Street

L'autore di Gomorra parla a Zuccotti Park: un sermone sulla mafia che non interessa a nessuno. Ignorato da stampa e televisioni

Nicoletta Orlandi Posti
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Ignorato dagli indignati, snobbato dai newyorkesi. La trasferta americana di Roberto Saviano è passata inosservata nella Grande Mela. Lo scrittore si candidava ad essere uno dei leader della protesta Occupy Wall Street, era arrivato a Zuccotti Park per dare alle folle il suo comizio sulla politica italiana. Peccato che quel sermone non ha interessato nessuno. Sì, c'era gente ad ascoltarlo, sì c'erano i giornalisti che da giorni seguono passo passo la manifestazione degli accampati e pure qualche inviato dall'Italia per raccontare dello scrittore anticamorra arrivato a NY con tanto di scorta. Ma nessuno sembra averlo apprezzato. Non ci sono stati quegli applausi a scena aperta che l'autore di Gomorra sognava per il suo blitz negli States e la stampa americana lo ha pressochè ignorato. Nella Grande Mela, quel ragazzo pelato e con gli occhi spiritati, interessa veramente molto poco. "Sono venuto per tentare di sentirmi meno solo", ha ammesso lo scrittore appena preso in mano il microfono. Poi ha iniziato il suo sermone: "Questa protesta non è contro la legge e l'economia ma in loro difesa. Vi siete mai chiesti qual è l'economia che non conosce crisi? L'economia criminale. Il Pil delle mafie globali ha toccato negli ultimi anni i mille miliardi di dollari, più dei bilanci di 150 stati dell'Onu". E ha aggiunto: "Qui a Wall Street voi state chiedendo nuove regole. Quindi state agendo affinché le mafie non conquistino l'economia legale e impongano i loro codici di comportamento. Nelle mafie esiste una meritocrazia al contrario. Lo spietato vince sul corretto, il furbo sul talentuoso, l'apparente sul concreto, l'omertà sulla voce. Questa crisi è stata generata da decenni di gestione scellerata, nei quali non si sono adottate politiche di sviluppo. Nei quali si è considerata ogni regola una zavorra per la crescita e ogni redistribuzione di ricchezza una inutile dispersione. Quando accadrà che i cittadini che non sono qui con voi capiranno che tutto questo riguarda anche la loro vita?  Quando i cartelli russi attraverso società americane compreranno mezza Manhattan?". Saviano è poi tornato a palare di mafia: "Le mafie attraverso il narcotraffico, il racket, l'usura producono un flusso di denaro che reinvestono nell'economia legale. Non dimenticate mai di guardare oltre la ragione sociale delle imprese, di guardare cosa regge davvero una società. Nella vostra protesta guardate all'Italia, l'Italia vi riguarda. Se crolla l'Italia crolla l'Europa, se crolla l'Europa gli USA non sono più sicuri. Guardando l'Italia rischiate di vedere il vostro futuro. Ma chi in Italia resiste vi sta guardando e spero sappia scegliere come state facendo voi. E' tempo di scegliere quello che si sente di voler fare davvero. Dando il massimo di sé, conquistandosi i diritti prima ancora di pretenderli. Non esiste un mondo migliore, ma esiste la possibilità di migliorare questo mondo."

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