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Sneijder in fuga dai nerazzurri Wesley ha voglia di scappare

L'olandese ha perso la trebisonda e all'Inter girano. La squadra in Turichia senza stella: stagione di attacchi e notti brave in disco

Lucia Esposito
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Wesley Sneijder sta tirando la corda: è bravo, forte e bello, ma per la miseria sta esagerando. Questo pensa una buona parte della tifoseria nerazzurra, questo pensa la dirigenza dei campioni del mondo in carica. L'Inter questa sera cerca punti preziosi in un angolo sperduto della Turchia, Trebisonda, la città del Trazbonspor, il club dei peones che all'andata combinò un bello scherzetto all'allora tecnico Gasperini. Finì 0-1 con tante polemiche e una prestazione complessivamente pessima di Zanetti e soci. In campo c'era anche Sneijder, oggi fermato da uno stiramento di secondo grado al retto femorale della gamba destra rimediato nel riscaldamento di Inter-Cagliari. Totale: 20 giorni di stop e un probabile rientro nel 2012. Ora, dire che Sneijder si sia fatto male apposta è un'idiozia, ma i primi tre mesi della stagione in corso svelano l'amara verità: tra l'olandese e l'Inter il rapporto è agli sgoccioli. Breve riassuntino? L'11 agosto scorso, in attesa di conoscere il suo futuro (si dice abbia un accordo di massima con il Manchester United) Sneijder si diverte a Ibiza con la moglie Yolanthe. Cene sontuose, bevute in compagnia, quattro salti alla nota discoteca Pacha (Paris Hilton come dirimpettaia), qualche sigarettina, ore piccole e un incontro con Tronchetti Provera (che l'abbia convinto a restare?). Poi Moratti decide che il sacrificato è Eto'o e Wesley resta a Milano senza essere troppo convinto.  Il 19 settembre altra “tana”: l'Inter è in crisi di risultati e l'olandese si fa beccare nella discoteca milanese Tocqueville due sere prima del disastroso Novara-Inter 3-1. Il 23 settembre il primo infortunio: risentimento muscolare all'adduttore della coscia sinistra, che poi si rivela più serio, dato che l'ex Real rientra il 13 ottobre. Altro giro, altra notte, altra “tana”: l'8 novembre Wes è al “The Club” di Milano in compagnia di Mario Balotelli (e questa volta senza moglie). I due fanno l'alba e se la ridono amabilmente con le prezzemoline Raffaella Zardo e Aida Yespica.. Yolanthe scrive su Twitter qualche giorno dopo per mettere a tacere le malelingue: «Amo il mio dolce e bello marito!». Risposta del Tony Manero nerazzurro: «Ti amo anch'io amore, mi manchi!». Il resto è storia di sabato: Sneijder tornato dal doppio impegno amichevole con la nazionale Orange (contro Svizzera e Germania) si fa la bua durante il riscaldamento e lascia il posto a Coutinho. Totale da agosto: 6 presenze in campionato (1 gol), 3 in Champions (0 gol), una in Supercoppa Italiana (1 gol). Parola a mister Ranieri che tutto vede e tutto sa: «Non sono infastidito per Sneijder, sono dispiaciuto. È chiaro che quando un ragazzo va in nazionale vuole giocare, ma se magari fosse previsto un grosso risarcimento per i club in caso di infortunio, forse i medici delle nazionali ci penserebbero due volte prima di mandare in campo un ragazzo che aveva avuto qualche problemino nell'ultimo allenamento». E poi, sul match di stasera: «Alvarez e Coutinho mi hanno impressionato. Però sono giovani, non dimentichiamocelo: li controllerò bene durante la rifinitura, poi deciderò la formazione, come sempre con l'obiettivo di scegliere la squadra migliore che possa fare male al Trabzonspor». Chiusura sulle polemiche scaturite dal gol in fuorigioco di Motta: «Magari il vento della fortuna è cambiato». Ci fosse anche Sneijder... di Fabrizio Biasin

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