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Immigrati separati da italiani Giggino accusato di apartheid

Napoli, padre Alex Zanotelli contro sindaco: discrimina gli ambulanti del mercato della zona Stazione. Comune: solo per far ordine

Lucia Esposito
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I guai per Giggino non finiscono mai. L'ultima? L'accusa di apartheid. Prorpio lui che si ergeva a difensore dei diritti...A lanciarla l'associazione 3 febbraio di padre Alex Zanotelli che, denuncia l'esistenza di una forte discriminazione tra gli ambulanti napoletani e quelli immigrati in una strada di mercato nei pressi della stazione centrale. La notizia è riportata dal Corriere del Mezzogiorno che cita il comunicato dell'associazione di Zanotelli: Vogliamo denunciare l'indegno atteggiamento dell'amministrazione e, in particolare, dell'assessore alle aree mercatali. Col provvedimento del Comune, infatti, si promuove un vero e proprio apartheid e uno scontro etnico: l'assessore ha avuto l'assurda l'idea di schierare gli italiani sul lato destro di via Bologna e gli immigrati su quello sinistro. Il Comuine si prende la responsabilità di condurre alla fame e alla conflittualità persone che fino ad ora hanno convissuto tranquillamente". L'assessore al lavoro e attività produttive Marco Esposito, replica: Resto sbigottito dal fatto che Zanotelli consideri aperthie la presenza, nella stessa strada, di italiani e stranieri. L'unica ragione dei marciapiedi diversi era il poter garantire la prima fila per tutte, condizioni paritarie".

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