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Thiago, festa a base di samba Carabineri irrompono nella villa

Nel quartiere residenziale di San Fermo della Battaglia non c'è più pace. In quella casa prima ci viveva Adriano

Nicoletta Orlandi Posti
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Avere come vicino di casa un calciatore famoso, giovane, amante della bella vita e, soprattutto, delle feste, può essere un problema per chi ama la quiete e il silenzio. A San Fermo della Battaglia in provincia di Como, nel tranquillo quartiere residenziale denominato Villaggio del Sole, questa quiete era stata interrotta nel 2007 dall'arrivo di Adriano Leite Ribeiro che con i suoi movimentati party aveva messo a dura prova la capacità di sopportazione dei residenti della zona. Quando poi Adriano lasciò l'Inter e, quindi, anche San Fermo (che dista dalla Pinetina di Appiano Gentile solo pochi chilometri) il Villaggio del Sole tornò a essere un luogo privilegiato dove calma e relax potevano di nuovo regnare sovrani. Fino all'arrivo del difensore del Milan, Thiago Silva, che è andato ad abitare proprio nella stessa villa con piscina dove prima abitava Adriano, anche lui nato a Rio de Janeiro. Si sa, ai brasiliani le feste piacciono molto e così la storia si è ripetuta. Poche settimane fa l'assordante musica (una tipica samba) proveniente dalla lussuosa dimora del calciatore ha fatto saltare i nervi a un vicino di casa che ha avvisato le forze dell'ordine. Thiago si è trovato davanti al cancello le auto dei carabinieri come se queste fossero lì per catturare un losco latitante. Volevano, invece, intimargli semplicemente di spegnere la musica. Eppure i residenti che vivono vicino a Thiago assicurano che è «un bravo ragazzo, una persona davvero per bene». Insomma, si sarebbe trattato di un episodio isolato. Thiago è amatissimo nel quartiere tanto che molti vicini affermano che «è un piacere averlo qui al posto di Adriano». Viene il dubbio che si tratti di un quartiere milanista, ma non possiamo fare altro che raccogliere i commenti e fidarci di chi ci dice che «di baccano non se ne sente più da quando è andato via Adriano». Più volte tra la piscina e il giardino della villa di Thiago recintata da pannelli di ferro battuto sono stati avvistati Pato, Maicon, Robinho, Yepes e Cassano, ma mai loro schiamazzi hanno disturbato il vicinato. Un anziano che sta curando il suo giardino a neanche cento metri di distanza dalla proprietà di Thiago ci confessa che «a chiamare i carabinieri quella sera è stato probabilmente l'ex sindaco di Cavallasca (paese confinante con San Fermo) che ha la casa praticamente attaccata a quella di Thiago. Forse lui non sopportava la musica, ma io, ad essere sincero, non ho sentito proprio nulla quella sera. Musica samba? Non mi pare proprio di averla sentita». È la stessa dirimpettaia di Thiago ad assicurarci che «quella sera non ci eravamo accorti neanche che ci fosse una festa. A me personalmente fa solo piacere che quella villa sia tornata ad essere abitata perché almeno ora c'è un po' di luce e un po' di vita che non guastano mai in questi quartieri residenziali pieni di ville e villette». E anche lei ribadisce un concetto che sembra essere condiviso in modo unanime dai residenti: «Meglio Thiago di quell'altro che c'era prima, quello dell'Inter, che organizzava feste davvero rumorose». E così con Thiago al posto di Adriano sembra essere tornata la pace. Sul colle dell'ameno Villaggio del Sole, dalla cui vetta in condizioni di cielo terso è persino possibile scorgere la Madonnina, non riecheggia più nessuna samba. di Dario Alemanno

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