Deserti Draghi parla all'Europarlamento vuoto Alla faccia della crisi: tutti bigiano la seduta

Andrea Tempestini

Alla faccia della crisi economica: l'Europa non sembra preoccupata. Mario Draghi parla all'Europarlamento di fronte a un aula sostanzialmente vuota, deserta. Nonostante lo scarsissimo pubblico, il governatore della Bce ha spiegato che "i governi devono recuperare credibilità sul fronte della stabilità finanziaria". Poi lo schiaffo a Monti: "I nuovi governi non hanno cambiato granchè". Le misure non convenzionali adottate dall'Eurotower, ha sottolinato più volte, hanno effetti solo e soltanto se "limitate nel tempo". Draghi ha poi aggiunto che le difficoltà delle banche continuano sotto il peso 2dello stress sulle obbligazioni del debito sovrano". Il governatore, insomma, pare pessimista sul futuro dell'eurozona e della crisi del debito, e a suo parere le tensioni dei mercati "sono aumentate, intensificate con ricadute molto avverse su fiducia e finanza". Riforma dei trattati possibile - Per il numero uno dell'Eurotower la bce resta "l'ultimo baluardo dell'unione monetaria". Draghi, però, avverte chiaramente: il programma della Banca centrale europea per l'acquisto di bond di Paesi della zona euro in difficoltà "sarà limitato nel tempo. Lo dico chiaramente - ha aggiutno davanti al pubblico inesistente - non sarà eterno, non sarà infinito". Sempre per quel che riguarda la Bce, Draghi propone un nuovo "patto di bilancio" che completi con regole e impegni di politica di bilancio comuni agli stati dell'Eurozona la politica monetaria centralizzata condotta dalla Bce. Secondo Draghi il patto "sarebbe certamente l'elemento più importante per cominciare a ripristinare la credibilità sui mercati finanziari". Inoltre, l'ex governatore di Bankitalia, non ha escluso un cambiamento dei trattati. Infine il governatore della Bce ha respinto le pressioni sull'Eurotower: "Deve fare di più? Di meno? La Bce può agire solo nel quadro del Trattato, e ciò che è importante non è l'ammontare della liquidità, ma è impotante che la liquidità circoli, per questo la Bce si è mossa per riparare il circuito del flusso del credito a beneficio dell'economia reale e delle imprese in particolare per le piccole e medie".