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Affondo della Cisl: Manovra? La faceva meglio mio zio...

Bonanni durissimo con Monti: "Sembra fatta da uno che non capisce nulla di economia". Critica anche la Camusso

Andrea Tempestini
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Dopo l'approvazione alla Camera della manovra di Mario Monti cominciano ad alzarsi le voci di dissenso da parte dei sindacati. Se, da una parte, il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, definisce l'approvazione "certamente un passo importante", Cisl e Cigl esprimono aspre critiche. I sindacati, così, seguono la protesta della politica, cavalcata da Lega Nord e ora anche dall'Idv, ufficialmente passato all'opposizione. Bonanni: "Sembra fatta da mio zio" - Un giudizio pesantemente negativo sul cosiddetto decreto "salva-Italia" è stato espresso dal leader della Cisl, Raffaele Bonanni, che non usa giri di parole: "Sembra fatta da mio zio che non capisce nulla di economia". Secondo il leader della Cisl la manovra è fatta solo "per fare soldi subito". Bonanni, nel corso del suo intervento al presidio dei sindacati davanti a Montecitorio, ha promesso: "Non daremo tregua al governo. Non ci rassegniamo, andiamo avanti e chiediamo di cambiare questa manovra iniqua che è contro lavoratori e pensionati". Camusso: "Non c'è equità" - Barricate anche da parte della Cgil. Il segretario Susanna Camusso, da padova, ha ribadito il giudizio negativo sulla manovra: "Il nostro giudizio continua ad essere quello di una manovra che non ha i tratti di equità che avrebbe dovuto avere e che comunque bisogna provare ad ottenere. Continua ad essere una manovra profondamente squilibrata - prosegue la Camusso - sulla tassazione del lavoro dipendente, delle pensioni e delle famiglie. Questo è un tratto che va corretto anche per gli effetti recessivi che avrà sul paese in termini di potere d'acquisto, anche in termini di contratto alla progressiva riduzione dell'apparato produttivo".  

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