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Il bunga bunga del Trota Bossi Festino con squillo e cocaina

Guai per il figlio del Senatùr: finisce al party del vulcanico imprenditore Uggeri, che ora è indagato per droga e prostituzione

Andrea Tempestini
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La villa dei festini, della cocaina e delle escort mette nei guai Renzo Bossi. La villa in questione è quella a Roè Volciano, vicino a Salò, di proprietà di Alssandro Uggeri, fidanzato dell'assessore regionale allo Sport Monica Rizzi, leghista braccio destro del Senatùr e incaricata dallo stesso Umberto di dare una mano a Renzo, candidato al consiglio regionale nel 2010. Il Trota, che vincerà a mani basse, fa diventare la villa di Uggeri il suo quartier generale, con lo stesso Uggeri che diventa ben presto consigliere, bodyguard e compagno di serate di Renzo insieme a un volto vip del Garda, Valerio Merola, il Merolone. Il problema, scrive Repubblica, è che Uggeri è un imprenditore vulcanico, forse pure troppo. Su di lui c'è un'inchiesta per presunte frodi fiscali legate a società aperte e chiuse a velocità supersonica. Durante le indagini, emergono i vizi privati del signor Rizzi: festini, notti allegre, i testimoni parlano anche di droga e prostitute, alla presenza dello stesso Renzo Bossi. L'ipotesi di reato per Uggeri e un suo amico socio sarebbe proprio droga e prostituzione. Che il legame tra Bossi Junior e l'imprenditore sia scoppiettante è ormai cosa nota. I due furono protagonisti di una gita in quad nei boschi di Ponte di Legno, terminata con il campo di un contadino distrutto e un colpo di pistola sparato da una guardia forestale. E il sospetto è che Uggeri possa avere usato la sua amicizia con Bossi Junior per farsi pubblicità e concludere affari vantaggiosi per sé. Ma non per il Trota.  

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