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Ora Tremonti cerca un partito Ma nessuno lo vuole

L'ex ministro dell'Economia; mai tradito Silvio, sono amico di Bossi ma nella Lega mai. Il suo futuro è sempre più nebuloso

Lucia Esposito
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"Sono sempre stato leale con Berlusconi e lui lo sa. Tutto quello che ho fatto glielo ho detto. Tutto quello che ho detto ho fatto. Quanto all'accusa secondo cui io avrei compromesso la sua immagine all'estero è un'accusa che trovo onestamente ridicola". Giulio Tremonti parla della crisi economica, del futuro ma anche del passato in un'intervista al Corriere della Sera. Sulla Lega dice: "Considero Bossi uno dei miei migliori amici e una delle persone più intelligenti e oneste che abbia mai conosciuto. Ho già avuto problemi con un altro stato maggiore, non voglio crearne a quello della Lega". E sull'attuale crisi politica dice: "C'è una fortissima asimmetria: la cifra della crisi è altissima; la politica è scesa al livello di cosa a bassa frequenza. E sul governo Monti parla chiaro: "Ho votato la fiducia al governo e ho grande considerazione per la competenza tanto di Monti quanto di Grilli. Ha loro ho detto: fermo il rigore di di bilancio, in base alla loro competenza il governo poteva salvare l'Italia con due mosse: crescita e credibililtà. La crescita sta virando in recessione acneh per effetto del decreto salva_Italia troppo fiscale e regressivo"rtissima asimmetria: la cifra della crisi è altissima; la politica è scesa al livello di cosa a bassa frequenza. L'Europa è una piazza necessaria ma non sufficiente. L'Europa 'suggerisce' molto ma può poco. Il mercato finanziario suggerisce uguale ma può tutto».  Consapevole che per lui il domani non è qualcosa di definito, che nel Pdl non c'è spazio per lui e che nella Lega le porte sono chiuse,  quando gli si chiede se il futuro sarà nel Pdl risponde: sto riflettendo con serietà su tutto e per tutto il tempo necessario. Posso dirle questo: non credo che la crisi consenta più formule one man company o liste antropomorfe"-

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