Il giudice ha messo i pannoloni a un gregge di pecore

Lucia Esposito

Il giudice mette i pannoloni alle pecore. Finisce così la guerra tra il Comune di Fasano e un pastore del posto. Il Tar ha deciso: se il pastore vuole continuare a far pascolare le sue pecore sulla strada pubblica, deve girare con una scopa e una paletta per pulire i resti indesiderati della passeggiata. Oppure, se vuole risparmiarsi l'improba fatica, deve mettere ipannoloni alle pecore. Il ricorso al giudice amministrativo - come scrive la Gazzetta del Mezzogiorno - era stato presentato dallo stesso pastore contro l'ordinanza del sindaco Lello Di Bari che gli aveva vietato di transitare con il gregge su una strada di Fasano.  «Nel caso in esame – hanno sentenziato i giudici amministrativi – sussiste il potere del sindaco di emanare l’ordinanza impugnata, che è diretta a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini, individuabili nella diffusione di malattia a causa della prolificazione di insetti, nella necessità di garantire il decoro urbano e nella necessità di evitare «incidenti con i veicoli e i danni alle persone o cose. Pertanto, non appare illogica o arbitraria l’ordinanza in questione che prescrive la necessità, per il passaggio nel tratto di strada abitato, di strumenti idonei alla raccolta delle suddette deiezioni e alla disinfestazione settimanale del tratto in narrativa allo scopo di evitare prolificazioni di insetti».