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Il flop di Chelsea-giornalista Ora Nbc vuole "licenziarla"

L'ex brutto anatroccolo sognava di diventare telegiornalista ma il suo debutto è stato un flop: il suo contratto sta per scadere

Lucia Esposito
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Lo strazio televisivo di Chelsea Clinton, diventata reporter della tv Nbc, sembra avere i giorni contati. Proprio come il suo contratto con l'emittente, che, come ha ricordato a tutti il New York Post, dura solo 90 giorni. Fin troppi, pensano molti telespettatori e la gran parte dei media, delusi dalla performance scadente della 31enne erede di casa Clinton, che così si è trasformata da brutto anatroccolo in una pessima giornalista.  La figlia dell'ex presidente e dell'attuale segretario di Stato, Bill e Hillary Clinton, era stata assunta a novembre dall'Nbc per la serie “Making a Difference”, che raccoglie storie di gente di buon cuore e ottime azioni, e viene trasmessa nell'ambito di “Nightly News”, diretto da Brian Williams e Lester Holt. I suoi servizi fra madri coraggio, volontariato, poveri e minoranze etniche non hanno entusiasmato. Non c'è da meravigliarsi: Chelsea discende da quello che molti definiscono come il presidente più “buonista” della storia americana. Nel suo esordio era andata nella cittadina di Pine Bluff, nel suo Arkansas (lì è nata e cresciuta), dove aveva incontrato la signora Annette Dove, che gestisce un doposcuola per bambini poveri. Una fonte citata dal Post afferma che la rete televisiva ha creato «aspettative non realistiche. È possibile che Chelsea faccia altro in futuro per la Nbc, ma non è detto che riesca a siglare un nuovo contratto». Nonostante la smentita del network, sembra proprio che il destino di giornalista televisiva della figlia di Bill e Hillary sia segnato per sempre. Un colpo alla sua autostima era arrivato dal giudizio dei critici americani all'indomani del debutto. L'articolo più duro era apparso sul Washington Post, quotidiano della sinistra, che l'ha definita «la persona più noiosa della sua generazione». Non solo, il quotidiano della capitale ha insinuato anche qualche dubbio sulla scelta di una figlia di papà. «È sorprendente come qualcuno possa stare in tv in una situazione di così alto profilo e, nel momento decisivo, mostrarsi così poco carismatica». Del resto questa avventura per Chelsea non era iniziata nel modo migliore. Il tutto sarebbe nato da una vera e propria raccomandazione: alcuni rappresentanti dell'entourage dei Clinton avrebbero avvicinato i dirigenti della Nbc per discutere un accordo. La rete di New York è sempre stata molto sensibile a questo tipo di “segnalazioni”, ricordando quello che accade anche dall'altra parte dell'Oceano Atlantico. Chelsea è la seconda “figlia presidenziale” a essere stata assunta dall'emittente: lì lavora come giornalista anche Jenna Bush, figlia di George W. Certo, Chelsea come reporter ha fatto meno danni che come deputata del Congresso. Nei mesi scorsi la stessa “first daughter” aveva smentito di essere interessata a una poltrona per le elezioni 2012. Ma questa possibilità resta sempre aperta, vista la forte influenza che mamma e papà ancora esercitano sul partito democratico. Anche la sua esperienza in tv potrebbe essere un modo per promuovere la sua prossima discesa in campo. di Alessandro Carlini

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