Nuovi guai per il superjumbo microfessure nelle ali

Matteo Legnani

Microfessure tra le ali e la fusoliera sono stati scoperti durante indagini condotte dalla società costruttrice su alcuni esemplari in servizio dell'Airbus A380, l'aereo più grande del mondo. I danni non sono considerati tali da mettere a repentaglio la sicurezza dei voli, ma potrebbero portare a ispezioni più frequenti dei velivoli e quindi a costi aggiuntivi per le compagnie che li hanno in servizio. E' la seconda volta che si individuano micro-cedimenti strutturali frutto delle grandi sollecitazioni che l’aeroplano sopporta durante il volo. La situazione più grave si è registrata nel novembre 2010, quando uno dei quattro propulsori Rolls-Royce installati su un velivolo della Quantas australiana in volo da Singapore all'Australia ha subito un cedimento in volo. E solo per un miracolo si è evitato il disastro perché i frammenti furono sparati verso l’esterno. Se fosse stato il contrario avrebbero perforato la fusoliera. A oggi, 19 compagnie aeree hanno ordinato complessivamente 253 Airbus A-380, 68 dei quali già sono stati consegnati a un prezzo per unità che sfiora i 400 milioni di euro. La prima compagnia a utilizzarlo era stata Singapore Airlines poi seguita da Emirates, Quantas, Lufthansa, Air France, Korean Air e China Southern. Con una configurazione in tre classi, l'A380 può trasportare tra i 500 e i 550 passeggeri.