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Travaglio Se la prende con la mamma del Cav Rosa diventa come la madre di Schettino

L'infelice battuta nel monologo da Santoro: "E come si poteva chiamare? E qua mi fermo"

Andrea Tempestini
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Dopo Maurizio Crozza, ecco Marco Travaglio. Ma l'attacco del vicedirettore del Fatto Quotidiano è ancora più duro. Il palcoscenico è la trasmissione di Michele Santoro, Servizio Pubblico. Il tema è sempre lo stesso: Silvio Berlusconi. Sono passati più di due mesi dal passo indietro del Cavaliere, ma Travaglio proprio non riesce a dimenticarlo: è un'ossessione. E così, nella scia della performance di Crozza a Ballarò, nel corso del suo monologo da Santoro il giornalista si lancia nel parallelismo tra Schettino, il 'comandante codardo' della Costa Concordia, e Silvio Berlusconi. "I risotranti sono pieni, gli aerei anche, la stiva non parliamone. L'affondamento non è reale, è psicologico. E' il classico naufragio percepito", chiosa Travaglio. Il grottesco monologo raggiunge poi vette impensabili, quando il vicedirettore del Fatto tira in ballo ancehe la madre di Berlusconi. "La mamma del comandate si chiama mamma Rosa. E come si poteva chiamare? E qua mi fermo, sennò a qualcuno viene in mente quell'altro, coi capelli impomatati, che invece di pilotare andava a gnocca e alla fine ha abbandonato la nave che affondava, per senso di responsabilità, di notte, uscendo dal retro del Quirinale per scappare dalla folla, e naturalmente ha lasciato i soccorsi gli altri, cioè ai tecnici".

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