L'Fbi fa oscurare Megaupload Fondatore rischia 50 anni

Andrea Turco

Kim Doctom, alias Kim Schmitz, il guru del file sharing e fondatore di siti come Megaupload, è finito in manette in Nuova Zelanda durante una maxi operazione anti pirateria informatica condotta dal Fbi. Secondo le autorità statunitensi, la società di Doctom ha prodotto almeno 500 milioni di dollari di danni per violazione del copyright, e altri 175 milioni in procedimenti legali da parte delle compagnie coinvolte. Ora rischia una pena pesante per violazione dei diritto d'autore, riciclaggio, associazione a delinquere e altri reati. Megaupload chiuso - Intanto Megaupload, nella top ten dei siti più frequentati al mondo, è stato chiuso, e i 150 milioni di utenti registrati rimarranno a secco di file gratuiti, almeno per un pò. Il sito offre spazi gratuiti per il caricamento di file, e guadagna enormi somme con la pubblicità e la possibilità di scaricare contenuti a una velocità maggiore. Sarebbero però finiti su Megaupload anche materiali pedopornografici e video di propaganda terroristica. Di avviso contrario Anonymous, che parla di censura. Gli hacker hanno lanciato una rappresaglia, oscurando i siti del dipartimento di Stato Usa, quello della Universal e di altre decine di domini.