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I tedeschi: Italiani tutti Schettino

Dall'edizione on line del settimanale Der Spiegel arriva un attacco razzista all'Italia. "Gli italiani una massa di tanti piccoli Schettino"

Andrea Turco
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Un attacco razzista e ignobile verso il nostro Paese arriva dalla Germania. Precisamente da Jan Fleischhauer, uno dei columnist di Spiegel online 1, l'edizione on line del settimanale tedesco. "Mano sul cuore, ma vi sorprendete che il capitano fosse un italiano? Vi potete immaginare che manovre del genere e poi l'abbandono della nave vengano decise da un capitano tedesco o britannico?" si chiede non troppo ironicamente il giornalista tedesco. Fleischhauer continua nel suo delirio ariano: "Conosciamo tipi del genere dalle vacanze al mare, maschi bravi con grandi gesti, capaci di parlare con le dita e con le mani, in principio gente incapace di fare del male, ma bisognerebbe tenerli lontani da macchinari pesanti e sensibili, come si vede. 'Bella figura', è lo sport popolare di massa italiano, cioè impressionare gli altri, anche Schettino voleva fare bella figura, purtroppo ha trovato uno scoglio sulla sua strada". Il giornalista è ben consapevole che il suo articolo sia pieno di frasi basate su stereotipi e luoghi comuni ma non si ferma e continua: "non è chiaro in che misura gli italiani siano una razza". "Il carattere nazionale - continua Fleischhauer - è qualcosa di simile alla differenza di comportamento provocata dalla differenza tra i due sessi. Le nazioni sono diverse, per motivi climatici, e anche le lingue hanno il loro ruolo". Per il giornalista non ci sono dubbi, la crisi europea è da addittare alla nazionalità non ai programmi politici degli Stati europei. Italia in Primis. "Quel che può succedere quando per motivi politici si ignora la psicologia dei popoli, ce lo mostra la crisi della valuta." Dimenticanze - Il giornalista tedesco dimentica però che tra le cause principali della crisi economica in Europa c'è anche la Germania. Se la Merkel non avesse ritardato gli aiuti alla Grecia, agli inizi della crisi, forse a quest'ora non ci troveremmo in questa situazione. Inoltre la cancelliera tedesca si è sempre impuntata per non aumentare il fondo salva stati che aiuterebbe i Paesi dell'eurozona ad uscire da questa crisi sistematica. L'autore dell'articolo si scorda anche che la Germania sforò insieme alla Francia il patto di stabilità del 2003. E andando ancora più indietro ci si chiede cosa sarebbe ora la Germania senza gli aiuti economici del piano Marshall dopo la Seconda Guerra Mondiale.

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