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Terremoto, trema tutto il Nord Paura per le altre scosse

Alle 9.06 scossa di 4,9° Richter, epicentro in Emilia. Sisma avvertito a Milano, Torino, Genova, Firenze: nessun danno

Giulio Bucchi
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Trema l'Emilia, trema tutto il Nord Italia. Intorno alle 9.06 una scossa di terremoto di magnitudo di 4.9 della scala Richter, è stata avvertita dalla popolazione in provincia di Reggio Emilia. Non risultano al momento danni a persone o cose, solo tanta paura. Una paura che si è diffusa anche in tutto il Nord Italia, dove la scossa è stata avvertita distintamente, da Milano alla Toscana. Secondo quanto accertato dall'Istituto di geofisica, i comuni più vicini all'epicentro sono Poviglio, Brescello e Castel di Sotto (nella foto, il parroco Don Giovanni Davoli mostra i calcinacci caduti all'interno della chiesa parrocchiale di Brescello). Si tratterebbe di un fenomeno non collegabile alla scossa che nella notte ha colpito Verona e il Veneto. "Tuttavia entrambi i fenomeni sono legati al movimento della placca Adriatica", ha rilevato la sismologa Giovanna Cultrera, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Paura in Emilia - Secondo l'Ingv, si è trattato di un terremoto abbastanza profondo, fra 25 e 30 metri. "Il sisma è legato ai movimenti della placca Adriatica, che si estende sotto l'area della pianura Padana e si deforma verso Sud, per poi scendere sotto l'Appennino", spiega il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Non si escludono altre scosse di assestamento, come avvenuto nella zona compresa fra le province di Reggio Emilia e Parma alle 9,24. "E' stata una scossa forte, l'abbiamo avvertita molto bene e siamo usciti in strada", hanno riferito alcuni dipendenti comunali di Brescello a proposito della prima scossa. "Abbiamo avuto un po' di paura, poi ci siamo tranquillizzati e dopo un po' siamo rientrati in municipio. In Comune non ci sono stati danni, anche in piazza non se ne vedono". Da Milano alla Toscana - L'allarme, per ora, è rientrato anche in tutte le altre aree colpite dal sisma. La scossa in Lombardia è stata avvertita nitidamente per alcuni secondi, soprattutto ai piani alti degli edifici. A Milano alcune persone sono scese in strada e numerose sono state le telefonate con richieste di informazione ai centralini dei Vigili del fuoco. Particolare attenzione per gli studenti. "La situazione delle scuole cittadine è sotto controllo", ha assicurato la vicesindaco della giunta Pisapia e assessore all'Educazione Maria Grazia Guida. "I dirigenti scolastici sono stati allertati, con l'indicazione di seguire le procedure che prevedono, come primo punto, la messa in sicurezza dei bambini. Per questo, dove lo si è ritenuto opportuno, alcuni istituti sono stati evacuati temporaneamente e a scopo precauzionale. Già in queste primissime ore tutte le scuole, oltre 400 istituti, sono oggetto di sopralluogo da parte dei tecnici comunali e dei Vigili del Fuoco". Poco dopo le 9 hanno tremato anche le province di Lodi e Pavia, Valle d'Aosta, Torino e Piemonte, Genova, Trentino Alto Adige e Toscana (in particolare Firenze, Lucca, Massa Carrara, Empolese e area del Mugello). In tutti questi casi non si sono registrati danni a cose o persone. Un'altra scossa, non collegata alle altre, ha colpito intorno alle 10.04 la provincia di Foggia: il terremoto in Puglia è stato di magnitudo 2.4 .

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