Neve, polemiche su Alemanno Lui: "Colpa protezione civile"

Nicoletta Orlandi Posti

Alemanno non ci sta. Le critiche che lo hanno sommerso ieri per la gestione della città sotto la neve non gli vanno proprio giù. La colpa, secondo il sindaco, è della Protezione Civile che non lo ha messo al corrente della reale situazione che si stava per abbattere sulla Capitale. "Ci hanno portato fuori strada le previsioni del servizio nazionale che parlavano di nevicate ordinarie a partire dalla serata di ieri, venerdì, mentre ha iniziato a nevicare a mezzogiorno e abbiamo avuto una nevicata più forte di quella dell'85", ha detto Alemanno  in diretta telefonica al programma tv Omnibus su La7. Nel giustificare i problemi nella gestione dell'emergenza insorta con la nevicata di ieri, Alemanno afferma di non voler fare "lo scarica barile" e chiede la "costituzione di una commissione d'inchiesta, perché non é possibile che un evento come quello di ieri non é stato previsto in maniera adeguata, il servizio nazionale ha fatto delle previsioni riduttive". Immediata è arrivata però la replica della Protezione Civile:  "Il sindaco aveva pienamente compreso  la situazione a Roma. Conoscenva le previsioni". Ci sono le registrazioni -  "Dalle registrazioni del Comitato operativo che si  è svolto nella serata di giovedì 2 febbraio, allargato per l'occasione a Roma Capitale e al quale ha partecipato lo stesso sindaco - riferisce la Protezione civile - traspare chiaramente come il sindaco avesse pienamente compreso la situazione previsionale. Per   le interlocuzioni avute nella serata e nella nottata, dopo che la   situazione era degenerata, si registrano, al contrario, alcuni dubbi   sulla adeguatezza del sistema anti-neve della capitale". Per il Dipartimento, "stupiscono ulteriormente le affermazioni   del sindaco dal fatto che, anticipatamente, aveva sospeso le attività  didattiche; inoltre sull'home page del comune di Roma si legge "come previsto dai bollettini meteo, le precipitazioni nevose hanno  investito anche la Capitale". Un ripensamento?", si chiede ironicamente la nota della Protezione civile. Attesa una nuova nevicata - Secondo le   previsioni meteo, le nevicate sulla città di Roma potranno proseguire  per l’intera mattinata anche se con intensità decrescente.  Viabilità Italia, il Centro di coordinamento istituito presso il Viminale, "in considerazione della situazione generale" determinata dal maltempo "rinnova l'invito agli automobilisti ed ai conducenti professionali a non mettersi in viaggio verso l’area del centro Italia, atteso che l'estensione della perturbazione e la sua persistenza rendono indisponibili tratti di carreggiata autostradale con conseguenti inevitabili disagi per la fluidità della circolazione". Treni soppressi e voli annullati - Numerosi treni sono rimasti   bloccati a causa del maltempo a Roma. Gli agenti della Questura sono   intervenuti nei pressi della stazione Giustiniana per prestare   soccorso a circa 300 viaggiatori provvedendo a rifocillare e   convogliare i malcapitati verso le loro destinazioni. Si è   provveduto, a Zagarolo, a prestare soccorso ad un altro convoglio con   oltre 400 persone a bordo, facilitando le operazioni di trasbordo dei   passeggeri su un altro treno. Presso l’aereoporto di Ciampino sono stati annullati 3 voli ed i  passeggeri sono stati posti nelle condizioni di poter trascorrere una   notte al caldo in attesa della nuova riapertura dell’aereoscalo. All’aeroporto di Fiumicino diverse persone impossibilitate   a raggiungere le proprie destinazioni per mancanza di mezzi pubblici   sono state assistite da personale della polaria. I numerosi mezzi  pesanti bloccati sulla via Pontina sono stati fatti defluire da   personale delle Volanti e delle autoradio dei commissariati ma la   viabilità è solo ripristinata parzialmente. Presso la Stazione dei   Treni di S.Pietro a causa di due convogli annullati sono stati   soccorse circa 150 persone, tranquillizzate e poste in condizioni di poter attendere il convoglio successivo. Fermi sul Gra per 10 ore - Numerosi automobilisti sono rimasti  bloccati sul Gra per oltre 10 ore. Diversi conducenti sono stati   soccorsi dal Reparto Mobile della Questura di Roma, intervenuto con   mezzi Land Rover. Gli agenti hanno prestato ausilio alla stradale in   via Cassia, scortando autobotti della Protezione civile e rifornendo   e soccorrendo numerosi automobilisti rimasti sul Gra.  In particolare sono stati controllati oltre 200 veicoli   abbandonati sul Raccordo, altri 20 di veicoli sono stati rimessi nelle  condizioni di ripartire, 20 persone sono state riaccompagnate a casa   di cui 2 minori. Sono stati soccorsi un adulto all’ospedale Gemelli ed  un minore al S.Andrea in piena crisi respiratoria, due operai Acea   accompagnati al posto di lavoro per effettuare anch’essi operazioni di  soccorso. Personale degli artificieri ha accompagnato una famiglia con  un bimbo di 2 giorni presso la propria abitazione a Bracciano. Questa mattina, comunque, si sono normalizzate le condizioni del Gra dove3 sono obbligatorie catene a bordo o pneumatici da neve in città. Chiuso l’asse di   penetrazione urbana dell’A24. Il traffico circolante in A1 su entrambe  le direttrici verso Roma può entrare in città attraverso le Barriere  di Roma Sud e di Roma Nord, percorrendo la 'bretella' Fiano Romano-San  Cesareo.  Venticinque mila richieste d'aiuto -  La centrale operativa dei Carabinieri di Roma dalla giornata di ieri ha ricevuto oltre 25mila chiamate di soccorso legate all’emergenza neve: le situazioni più critiche sono state quelle relative ad alcuni convogli ferroviari rimasti bloccati lungo i binari. I militari, in particolare, hanno aiutato un’ambulanza che stava trasportando un passeggero affetto da problemi cardiaci, che si trovava a bordo di un treno fermo all’altezza di Zagarolo, a raggiungere l’ospedale Forlanini di Roma organizzando una "staffetta" e facendogli strada. I carabinieri sono intervenuti anche in ausilio dei passeggeri del treno regionale Roma-Viterbo rimasto bloccato a Cesano: intorno alle 4 di stamattina la situazione si è avviata a soluzione grazie anche all’intervento dell’Esercito Italiano. 400 persone sono state trasportate alla Scuola di Fanteria di Cesano. Criticità si sono registrate anche all’ospedale di Subiaco dove si è verificato un black out, con i carabinieri che si sono immediatamente attivati per rifornire continuamente di gasolio il generatore dell’ospedale. Alcuni pazienti sono stati trasferiti in vari ospedali grazie a mezzi dell’Arma e della Protezione civile. Anche una donna, in stato di gravidanza e con le doglie, è stata trasportata in ospedale dai Carabinieri.