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E' Ranieri l'unico vero interista Difende le scelte della società

Il mister: "Moratti non sta smantellando". Ma il mercato dice l'esatto contrario. Il campo pure: presi otto gol in due partite

Andrea Turco
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Ranieri sembra essere rimasto l'unico vero interista all'interno della squadra nerazzura (come disse con ironia José Moruinho nei giorni della grande rivalità tra Roma e Inter). Il progetto (in stato avanzato) di Moratti e Branca sembra quella di smantellare una squadra che solo due anni fa aveva compiuto l'impresa firmando il Triplete sotto il regno di Mourinho. Da allora, via Balotelli, Eto'o e non ultimo Thiago Motta al Psg. Dentro gente come Nagatomo, Poli e Palombo dalla serie B. Calciatori buoni non si discute ma non da grande squadra. La pesante sconfitta subita domenica dalla Roma e gli otto gol subiti in due partite, hanno mostrato tutte le crepe all'interno dello spogliatoio e della dirigenza. Le sette vittorie di fila, culminate con il trionfo nel derby contro il Milan, sono state solo un fuoco fatuo. La realtà purtroppo è quella vista contro la Roma. Giocatori vecchi come Cambiasso e Cordoba, altri in ritardo di condizione fisica e alcuni non ancora entrati negli schemi di gioco come Snejider e Palombo. Ranieri aziendalista - L'allenatore dell'Inter sembra l'unico a credere ancora nella squadra nerazzura e non fa polemiche sulla gestione del mercato di gennaio. Moratti ha fatto partire Thiago Motta nonostante Ranieri avesse posto il veto. Ora sulla sua partenza l'allenatore interista difende l'operato della società: "Tutti abbiamo fatto pressioni su Thiago, ma quando un giocatore ti chiede di lasciarlo andare...". E a chi gli chiede se Moratti stia smantellando la squadra risponde contrariato: "Io non credo che la società abbia tirato i remi in barca. Ho detto tante volte che Motta lo volevo tenere, un giocatore così è difficile da trovare. Guarin? Mah, è venuto con un problema fisico". Ranieri sembra avere la ricetta per rimettersi in carreggiata ma non sarà così facile. "Dobbiamo mettere la testa a posto. Siamo caduti molte volte e mi auguro che ci si possa rialzare di nuovo". Per l'allenatore dell'Inter si annuncia un ritorno piene di insidie.

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