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Berlusconi a Napolitano Giudici? Colpa di Fini

Sfogo del Cav con Belpietro: "Processo Mills fondato sul nulla, è persecuzione giudiziaria". Su Gianfri: "Ci ostacolò"

Matteo Legnani
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 Mills, Monti, Lega. Sono i temi al centro della telefonata di Silvio Berlusconi a Maurizio Belpietro questa mattina su "Mattino cinque". Il Cavaliere è tornato a parlare del processo alle ultime battute in tribunale a Milano, definendolo "fondato sul nulla. Va contro la logica. Perché mai - si chiede Berlusconi - avrei dovuto ringraziare e pagare un signore che con le sue dichiarazioni mi ha fatto avere due processi che in primo grado sono finiti con una condanna cancellata solo in secondo grado con una assoluzione?". Il processo Mills "è solo l'ultimo atto di una persecuzione giudiziaria e di una operazione di diffamazione senza limiti che hanno fatto del Tribunale di Milano un tribunale speciale per cercare di eliminare Silvio Berlusconi dalla vita politica e anche per infangarlo come persona". E questo è possibile, secondo l'ex presidente del Consiglio, perchè "in Italia alcuni magistrati ritengono di essere al di sopra della legge e sono sicuri di non subire alcuna sanzione, anche quando sbagliano per colpa grave o   dimostrano con tutta evidenza di non essere indipendenti". Una situazione per la quale ha pesanti responsabilità Gianfranco Fini, che "da presidente della Camera ha contribuito a impedire l'esame della riforma della giustizia" conclude Berlusconi. Una risposta all'appello di Napolitano che ieri, 15 febbraio, ha sostenuto la necessità di introdurre la responsabilità civile dei magistrati. Guarda su Libero Tv il video "Berlusconi: il pm vuole distruggermi Che poi passa a parlare di politica, con un occhio al governo Monti e uno a quell'alleato leghista che oggi è una spina nel fianco: "Continueremo a sostenere Monti fino a quando attraverso questo governo potremmo portare in  Parlamento quelle riforme che sono assolutamente indispensabili al Paese". E sul Carroccio: "Non è rottura definitiva. La Lega in questo momento ha bisogno di dimostrare la sua identità e quindi alle elezioni in primavera correrà da sola ma sono certo che la collaborazione non è in discussione e continuerà".

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