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A caccia di evasori sulle piste Blitz del fisco a Courmayeur

Un mese dopo Cortina, al setaccio degli ispettori alberghi, bar, negozio e ristoranti della celebre località valdostana

Matteo Legnani
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Erano stati a Cortina nel pieno delle vacanze di Natale, quando la località turistica ampezzana è affollata di turisti da ogni angolo d'Italia e d'Europa. Oggi, invece, gli ispettori dell'Agenzia delle Entrate hanno scelto Courmayeur, fiore all'occhiello degli sport invernali in Val D'Aosta, affollata sia perchè febbraio è mese di settimane bianche sia perchè i milnesi adorando andarci per il week-end. Gli uomini del fisco, una decina in tutto coadiuvati dalla Guardia di Finanza, stanno spulciando i conti e i registri di cassa i conti di numerosi esercizi commerciali oltre che di alberghi, ristoranti e bar sulle piste da sci. Boom incassi - Il piano di controlli a tappeto lanciato dal governo mira a limitare (con l'arma della «intimidazione») l'evasione fiscale, e a diffondere una nuova cultura della legalità. In occasione del primo blitz a Cortina, ci furono controlli su 35 esercizi commerciali, che quel giorno, per la presenza del fisco, registrarono il 300% degli incassi in più. Gli ispettori verificarono 251 proprietari di auto di lusso di grossa cilindrata, 42 dei quali avevano dichiarato 30.000 euro lordi di reddito.

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