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Milan-Juve Gol di Muntari non visto, è caos Quasi rissa e insulti tra Galliani e Conte

Il match scudetto a San Siro finisce 1-1 con clamorosi errori arbitrali. L'ad rossonero: "Provate a lamentarvi". Il mister: "Mafia"

Giulio Bucchi
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Il match scudetto tra Milan e Juventus è finito 1-1. Quello dei veleni forse è appena cominciato. Di sicuro, sabato sera a San Siro ci sono stati fuochi d'artificio. Quando al 25' del primo tempo, sull'1-0 per i rossoneri (rete di Nocerino con tiro deviato da Bonucci), l'arbitro Tagliavento non vede il gol di Muntari con Buffon che respinge la palla mezzo metro oltre la linea di porta (errore del guardalinee Romagnoli) si scatena il delirio. Non tanto in campo, con la partita che scorre comunque a nervi tesi. Molti falli, alcuni non visti come il mezzo pugno di Mexes a Borriello), altri gravi errori della terna arbitrale con il gol annullato a Matri per dubbio fuorigioco (Romagnoli, sempre lui) pochi minuti prima che lo stesso Matri firmi l'1-1 finale. Al 90' bis di quanto successo in coppa Italia, con Ambrosini e Chiellini che si cercano e vengono a contatto, tra spintoni e inseguimenti. Insulti Galliani-Conte - Ma il delirio è soprattutto fuori, con l'ad rossonero Adriano Galliani e il tecnico bianconero Antonio Conte che non se le mandano a dire. Nell'intervallo, Galliani scende per protestare con Tagliavento e c'è anche Conte. Volano parole grosse. "Ora provate a lamentarvi", ha attaccato Galliani riferendosi alle proteste juventine per i rigori non concessi contro il Parma. E Conte, secondo quanto si apprende, avrebbe risposto evocando la "mafia" e con un insulto in pugliese, sotto gli occhi di due ispettori della Procura federale. Nel dopogara, Conte ha spiegato: "Con Galliani c'è stato uno scambio di opinioni, quando salgo dal sottopassaggio mi aspetto di non trovare gente che mi insulta, ma a volte non succede". Galliani, infuriato, lascia lo stadio subito dopo il faccia a faccia. Allegri ironico - Il mister rossonero Massimiliano Allegri davanti alle telecamere trattiene a stento la rabbia: "O hanno sbagliato a tracciare il campo oppure la linea era più grossa... - ha sorriso sarcastico - Non mi sono arrabbiato, mi sono divertito perché è stata una bella partita. Purtroppo un episodio ha falsato partita. Indipendentemente da tutto, questo gol ci ha creato danno, sul 2-0 sarebbe stata una partita diversa. Questo dimostra che a star zitti si farebbe meglio... - ha insistito - Io sono toscano, se si cominciano a fare battute mi diverto". Quindi la punzecchiatura alla Juve: "La giustizia divina ti punisce per quello che dici. Io forse devo avere il permesso di Marotta per parlare... - ha aggiunto -. stiamo zitti, lasciamo lavorare gli arbitri in serenità, la prepotenza non fa parte del mio carattere. Comunque Tagliavento non ha sbagliato nulla, purtroppo l'assistente è incappato in un errore". Buffon onesto - Diretto come sempre Gigi Buffon: "Sono molto onesto, la situazione era talmente convulsa e veloce che non me ne sono proprio reso conto - ha detto il portiere juventino -. E se me ne fossi reso conto, sono onesto nel dire che non avrei dato una mano all'arbitro". E Conte, davanti alle telecamere di Sky, prima prova a parlare della partita ("Complimenti al Milan, ha giocato 60' di grandissimo livello, mettendoci in difficoltà con le nostre stesse armi: la corsa, la determinazione") quindi cade di nuovo in una polemica, questa volta con il commentatore ed ex milanista Zvone Boban: "Che differenza c'è tra i due episodi?", ha continuato il tecnico paragonando il gol di Muntari e quello annullato a Matri per fuorigioco: "Non riesco a vederne la differenza. Per fortuna ci sono stati due errori arbitrali tecnici, se ce ne fosse stato uno solo sarebbe stato un disastro". Forse lo sa Silvio Berlusconi, che imbufalito per la squalifica confermata di Ibrahimovic ha dovuto mandar giù un altro boccone amaro e ha lasciato San Siro scurissimo in volto, prima di andare a festeggiare da Giannino.

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