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L'appello di Berlusconi: non votare la Lega

Il Cavaliere al congresso del Pdl avvisa Bossi: "Serve riforma della legge elettorale per evitare dispersione dei voti verso partiti minori"

Lucia Esposito
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Berlusconi all'attacco. Del sistema elettorale che favorisce la dispersione dei voti. E, quindi, dei partiti minori.Non un affronto diretto al suo ex alleato Umberto Bossi, ma un'indiretta frecciata all'indirizzo della Lega uscita dalla maggioranza per fare un'opposizione durissima al governo Monti. Al congresso provinciale del Pdl, l'ex premier inoltre, ha fatto un appello all'unità dei moderati. Anche in questo caso non cità né Casini né l'Ud. Ha sottolineato che chi divide i moderati «è colpevole di un fatto gravissimo», cioè «dare una possibile vittoria alla sinistra». Quel moderato che magari restando dentro al partito dei moderati in Europa si divide, è colpevole di un fatto gravissimo: dà la possibilità di vittoria alla sinistra, che nel Paese è sempre la minoranza». Parlando di riforme, ed in particolare di quella sulla legge elettorale, secondo Berlusconi tutto dipenderà «da quali saranno gli accordi e le possibili alleanze in campo. Noi sappiamo benissimo che dal '46 in poi i moderati sono stati la maggioranza dell'Italia, purchè non si dividano». Il discorso del Cav ha una doppia chiave di lettura: da un lato l'ennesima apertura all'Udc, dall'altro un appello agli italiani perché, in attesa dalla riforma elettorale, non disperdano i loro voti concentrandoli sui due maggiori partiti. Ascolta il nuovo inno del Pdl su LiberoTv        

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