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RadioPadania La voce padana contro Dalla: "Solo un italiota, sua madre non era padana"

Il critico Andrea Rognoni: "Lucio Dalla è simbolo di un'Italia che non vorremmo perché cantore delle esigenze del Sud"

Andrea Turco
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Tutti hanno omaggiato la scomparsa di Lucio Dalla con attestati di stima e cordoglio. Tutti a parte Radio Padania che ha pensato bene di ricordare il cantautore bolognese a modo suo. Durante la trasmissione "Arte Nord", Andrea Rognoni ha espresso il suo discusso parere su Lucio Dalla. Secondo Rognoni, Dalla "è simbolo di un'Italia che non vorremmo perché cantore delle esigenze e delle richieste che vengono dal Sud". In che modo è presto detto. "Il babbo era padano, ma la madre no". Tanto basta a Rognoni per criticare "l'eclettismo un pò fazioso e calcolato del cantautore, mirato ad accontentare tutti i gusti del pubblico. Specialmente quello del centro-sud". Rognoni non si ferma solo sui natali poco "padani" di Dalla. Infatti, rincara la dose affermando che il cantautore bolognese "è figlio di quella cultura postsessantottesca, ha una visione del mondo cattocomunista ed ecumenista". Per avvalorare la sua traballante tesi, Rognoni fa alcuni esempi: "come ben si nota in 4-3-43 e il giorno che verrà, dove è più importante trombare che lavorare ("e faremo l'amore per intere settimane") o dove Gesù Bambino è un figlio di p". Rognoni assolve Dalla solo per le canzoni dedicate a Milano e a Piazza Grande. Alla fine però assesta il colpo finale. Per Rognoni Dalla è solo un "Italiota, sagace autore dell'Italia tricolorita".  

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