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Arrestato il boss Polverino Super latitante era in Spagna

Catturato dai carabinieri a Jerez de la Frontera: lo cercavano in tutta Europa. Il suo impero economico vale 1 mld di euro

Nicoletta Orlandi Posti
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Il suo impero economico è stimato del valore di un miliardo di euro, e lui, Giuseppe Polverino, 53 anni, boss dell'omonimo clan napoletano, era latitante da tempo. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli insieme a personale dell'Unidad Central Operativa della Guardia Civil lo hanno localizzato e catturato in Spagna. Era inserito nell'elenco dei 100 con massima pericolosità. Quando i militari dell'Arma l'hanno bloccato a Jerez de la Frontera, Polverino, che era insieme a un affiliato di spicco del clan anch'egli ricercato, il 48enne Raffaele Vallefuoco, ha tentato di evitare l'arresto mostrando una carta d'identità intestata ad altra persona, ma il tentativo è andato a vuoto. A Polverino e Vallefuoco, che erano ricercati in tutta Europa, i carabinieri hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare per associazione di tipo mafioso e associazione finalizzata al traffico e spaccio di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. Il clan Polverino ha investito in molte attività economiche i proventi della gestione degli affari illeciti nell'area nord di Napoli, tra Marano e Quarto, e a maggio scorso, contestualmente a una quarantina di arresti in un blitz dei militari dell'Arma, erano stati messi i sigilli ad attività milionarie che vanno dal commercio carni, alle società nel settore edile e immobiliare, alla vendita di automobili fino alla titolarità di ipermercati.   Giuseppe Polverino era ricercato dal 2006, quando sfuggì all'esecuzione di una misura di sicurezza in una casa-lavoro ed è stato dichiarato latitante appunto a maggio perchè destinatario con gli altri della misura cautelare emessa dal gip partenopeo. Da tempo gli investigatori sospettavano che fosse nella penisola Iberica, tradizionale rifugio di latitanti eccellenti di camorra, e seguivano vari personaggi legati al boss. Il clan è ben presente in molte regioni italiane attraverso 'colletti bianchi'.

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