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Tutti i pasticci di Monti in politica estera

Dai marò al caso Urru fino al blitz in Nigeria, il mese nero della Farnesina. Coi tecnici al governo, l'Italia in politica estera conta zero

Matteo Legnani
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E' il mese nero della Farnesina targata Giulio Terzi. Un mese da dimenticare, che si è aperto con l'arresto dei due marò ostaggi dell'India dallo scorso 15 febbraio, è proseguito con le notizie sulla liberazione poi smentita della cooperante Rossella Urru rapita in Algeria, e quindi con l'uccissione in Nigeria dell'ingegnere italiano Franco Lamolinara. Tre faccende che spingono a pensare che l'Italia in politica estera conti in questa fase meno di zero. Monti dice infatti di aver saputo del blitz inglese in Nigeria solo a cose fatte e la farnesina ha mostrato più imbarazzo che indignazione nei confronti degli inglesi, tanto che ancora ieri mattina sul sito della Farnesina non compariva alcuna notizia sull'uccisione di Lamolinara nè alcuna dichiarazione in proposito del ministro terzi. Sul caso Urru, prima è comparsa la notizia della liberazione della cooperante, poi la Farnesina ha smentito e poi non ha più detto nulla, dimostrando di non avere la situazione sotto controllo della situazione. Quanto ai marò, il sottosegretario De Mistura è in India da settimane e lo stesso terzi si è fatto vedere da quelle parti. Risultato? Aspettiamo ancora il ritorno dei due militari italiano.

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