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Festino con trans e coca: politico Pdl tenta suicidio

Pier Paolo Zaccai, consigliere provinciale a Roma sospeso dal partito, annuncia il gesto ai parenti. Lo salvano i carabinieri

Matteo Legnani
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Un anno e mezzo fa era tato ricoverato in ospedale a Roma, in stato confusionale, dopo un festino a base di coca e trans. Questa mattina il consigliere provinciale del Pdl Pier Paolo Zaccai ha tentato di suicidarsi buttandosi da una finestra di Palazzo Valentini, sede nella Capitale dell'amministrazione provinciale. Le forze dell'ordine, avvisate dai famigliari di Zaccai ai quali il consigliere aveva comunicato l'intenzione di suicidarsi, sono interventute in tempo, portandolo via. Ora si trova nella caserma dei carabinieri di Piazza Venezia. All'alba del 1 luglio 2010, Zaccai si era affacciato in stato confusionale dal balcone della casa nella quale si stava svolgendo il festino, urlando frasi sconnesse e improvvisando un comizio. Tanto da fare intervenire la polizia e la Guardia medica psichiatrica che ne aveva poi disposto poi il ricovero all'ospedale Grassi, a Ostia, dove il consigliere aveva riferito ai medicidi essere caduto dalle scale. Le forze dell'ordine avevano però notato un fuggi fuggi di trans dallo stabile di Zaccai e proprio uno di questi aveva raccontato del festino e della cocaina. Poco dopo, Zaccai, che si era difeso dicendo di essere stato incastrato mentre indagava sui trans, era stato sospeso dal Pdl (oggi in Provincia è l'unico componente del gruppo misto).

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