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"Sono gay ma non pratico" Vaticano sospende prete

Il parroco di Perego (Lecco) è stato "licenziato" per le sue prese di posizione a favore degli omosessuali. I parrocchiani lo difendono

Andrea Turco
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In provincia di Lecco, precisamente a Perego, un parroco fa outing e riceve attestati di stima dai parrocchiani. E' la storia di don Mario Bonfanti, ex parroco del paese, "licenziato" dalla Curia per le sue prese di posizione a favore degli omosessuali, delle unioni di fatto e dei sacramenti ai divorziati. Ora in un'intervista al Giorno spiega quali sono i veri motivi del "licenziamento". "Sono gay. Non sono voci, è una realtà che tutti i miei parrocchiani sanno bene", afferma orgoglioso don Mario che non vede differenza tra un prete etero e uno omo. Allontanato perché gay -  E' sicuro che il motivo dell'allontanamento non è da ricondurre alle sue discusse prese di posizioni ma dalla sua dichiarata omosessualità. "Da quando ho cominciato a essere sincero per me sono cominciati i problemi. E' per questo che parlo di omofobia all'interno della chiesa. Da quando ho affrontato questi argomenti sono iniziate le difficoltà - confessa don Mario che aggiunge -. Quello che mi ha stupito però è che le persone mi difendono a spada tratta sapendo quello che sono". Agli attestati di stima dei parrocchiani si aggiunge anche quella del Vescovo Giovanni Dettori che ha ordinato sacerdote don Mario. "E' un prete che sa stare con la gente, che suscita molto entusiasmo e che avvicina tante persone alla chiesa. Ha doti incredibili".

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