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Bonaiuti: "Ora i soccorsi

Poi la ricostruzione"

Silvia Tironi
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rima di tutti bisogna pensare ai soccorsi. il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, inquadra la situazione in Abruzzo dopo il devastante sisma di lunedì notte. E lo fa in un'intervista a 'Rainews24'. Tutto il resto verrà dopo, quando saranno terminati gli scavi tra le macerie e completata l'opera di soccorso. Solo dopo tutto questo si incomincerà a ragionare sugli interventi per la riscostruzione e sugli aiuti, anche quelli che tutti i Paesi amici hanno già dimostrato di voler dare all'Italia. «Non è il momento delle polemiche», sottolinea Bonaiuti, ma dell'azione. «Ogni regione prenderà in affidamento un comune. Ad esempio, l'Umbria avrà in carico il comune di Paganica», spiega Bonaiuti facendo riferimento all'esito della riunione di ieri tra governo e regioni, a Palazzo Chigi. Il sottosegretario risponde anche ad una domanda sulle polemiche che hanno fatto seguito al crollo dell'ospedale dell'Aquila: «È costituito da una serie di costruzioni realizzate dagli anni '60 fino ad oggi. Il primo progettista respinge le critiche perchè dice che sono state fatte delle aggiunte», afferma. Bonaiuti ricorda che il presidente del Consiglio Berlusconi segue passo passo la situazione e che si sta recando in Abruzzo praticamente tutti i giorni: «Finora, non è andato in alcuni paesi perchè il criterio - ha detto - è quello di non intralciare i lavori dove si scava ancora tra le macerie». Il governo italiano accetterà gli aiuti che molti paesi, e non solo gli Stati Uniti, hanno dimostrato di voler mettere in campo. «Ieri il presidente Obama - prosegue Bonaiuti - ha parlato con Berlusconi offrendo ogni tipo di aiuto possibile, così come il Cancelliere tedesco Angela Merkel, gli amici della federazione russa, e molti altri capi di Stato e di governo. E il presidente del Consiglio ha confermato che questi aiuti saranno ben accetti finita la fase di emergenza. Dopo, se tutti i paesi che ci vogliono bene si prenderanno in carico un borgo da ricostruire o un quartiere di una città, questi interventi saranno stimolati».

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