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Svizzera, i bambini rivelano: "Autista armeggiava con dvd"

I genitori delle piccole vittime dell'incidente stradale a Sierre supportati dagli psicologici dovranno vedere i corpi dei loro figli

Nicoletta Orlandi Posti
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Alcuni dei bambini rimasti superstiti dopo il tragico incidente avvenuto in Svizzera hanno rivelato che prima dello schianto l'autista stava armeggiando con il lettore dvd. Il dvd, portato da uno dei professori morto nell'incidente, sarebbe una delle possibili cause che hanno portato alla sbandata del mezzo. Il quotidiano Aargauer Zeitung ha riportato una frase di Renato Kalbermatten portavoce della polizia svizzera, che spiega: "Sembra questo - riferendosi all'autista che armeggia con il dvd -  nei video del tunnel, il movimento che fa il guidatore, comunque non si può vedere cosa facesse l'autista". Riconoscimento dei corpi - Sarà un giorno straziante, oggi, per i genitori delle piccole vittime dell'incidente stradale in Svizzera. Dovranno riconoscere i corpicini dei propri figli massacrati nello schianto del pullman nel tunnel di Sierre. I medici legali hanno lavorato tutta la notte nell'obitorio di Sion, sulla collina della cittadina vallesana, dove alcune persone hanno voluto rendere omaggio alle vittime lasciando davanti al portone di ingresso, sorvegliato dalla polizia, mazzi di fiori, giocattoli e candele. I parenti, in attesa di essere convocati, hanno pianto i loro cari nell'albergo Hotel Des Vignes, dove le autorità elvetiche avevano allestito un centro di accoglienza e di informazione. Per tutta la notte davanti all'albergo, presidiato dalla polizia che blocca l'ingresso, c'è stato un viavai di auto e pullman che hanno trasportato anche i familiari nei vari ospedali dove si trovano i 24 feriti dell'incidente. All'interno scene di dolore e disperazione. Alcuni di loro, ieri, avevano avuto il coraggio di vedere il luogo dell'incidente sull'autostrada A9. Il tempo per un breve raccoglimento e per depositare alcuni fiori, che si aggiungono alla rosa bianca che un automobilista aveva lasciato all'interno del tunnel già nella mattina i ieri. Lo strazio dei genitori - Poi è arrivato il momento più tragico. I genitori degli sventurati bambini sono entrati all'obitorio di Sion per identificare i corpi. "Sono arrivate le famiglie delle vittime (28 in tutto, di cui 22 bambini) per identificare i corpi e fornire informazioni utili per l'identificazione formale di coloro che non possono essere identificati",ha detto un portavoce della polizia. Alcuni corpi verranno rimpatriati in Belgio nelle prossime ore a bordo dei due C-130 messi a disposizione dal governo belga e in attesa sulle piste dell'aeroporto di Ginevra, mentre rimarrà sicuramente in Svizzera il corpo del conducente per l'autopsia che possa aiutare a capire se abbia avuto un qualche malore che ha provocato l'incidente. Intanto sono stati identificati tutti i 24 feriti nell'incidente. I quarantasei bambini, insieme a quattro insegnanti di due scuole belghe cattoliche stavano tornando a casa dopo una vacanza sui campi di neve, quando il loro pullman si è schiantato contro un muro in un tunnel autostradale vicino Sierre, in Svizzera meridionale. Il pullman aveva appena terminato una breve discesa lungo i tornanti all'uscita della località sciistica, non lontano dal confine italiano, e aveva raggiunto l'autostrada.   La causa dell'incidente ancora non è chiara, ma gli inquirenti hanno escluso l'eccesso di velocità. E al momento sono tre le piste che stanno verificando gli inquirenti: un guasto tecnico, un malore dell'autista, un errore umano. Il cordoglio dei reali - Il re Alberto II e la regina Paola del Belgio erano andati ad incontrarli alla partenza, dalla base militare di Melsbroek, a Bruxelles. Il governo belga ha messo a loro disposizione due aerei decollati con a bordo anche il premier Elio Di Rupo, e giunti nel primo pomeriggio a Ginevra. Da lì alcuni si sono mossi in pullman verso gli ospedali di Losanna (dove sono ricoverati i tre ragazzi più gravi), Martigny, Berna e Visp. Altri hanno raggiunto in elicottero Sion, assieme al primo ministro. Atterrati alle 17.15 davanti all'hangar militare dell'aeroporto del capoluogo del Vallese sono poi saliti in silenzio su due furgoni e, scortati dalla polizia, si sono dileguati da un'uscita secondaria. Alcuni di loro si sono diretti immediatamente all'Ospedale di Sion dove 15 bambini stavano aspettando i genitori.  

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