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Fatto fonda "Forza Saviano" Travaglio tessera numero 1

Il Fatto Quotidiano: "Presto liste civiche per liberarsi della politica dell'inciucio con Monti. Moltiplichiamo gli sforzi"

Andrea Tempestini
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Giù la maschera. Il Fatto Quotidiano lancia il partito Roberto Saviano. Le prime avvisaglie erano arrivate con l'editoriale del direttore, Antonio Padellaro, pubblicato giovedì 15 marzo. Padellaro ricordava come "l'effettiva rappresentatività" degli attuali politici oscilli tra il 4 e l'8 per cento. "Il che significa - spiegava oggi, venerdì 16 marzo, Paolo Flores d'Arcais - che un 92-96% dei cittadini non sarà rappresentato nel prossimo Parlamento, a meno che la società civile non sappia organizzarsi in prima persona. Quella del privilegio e dell'establishment lo farà con Monti, Passera e altri 'tecnici' usciti dal cilindro". D'Arcais prosegue sottolineando che "se si lascia che i protagonisti delle prossime elezioni siano solo i partiti, ci si fa complici di una sostanziale continuità col berlusconismo, anche se in maquillage". Dunque, prosegue, "dobbiamo lavorarci subito alle liste". Il partito Saviano - Ma quali liste, vien da chiedersi? La risposta è presto data, basta leggere qualche riga più in basso: "Il Fatto - rivendica orgoglioso D'Arcais - inizia nei prossimi giorni un viaggio di ascolto politico con i suoi lettori. Libertà e Giustizia con Zagrebelsky, Saviano, Eco, sta moltiplicando le liste pubbliche". Eccolo qua, insomma, il listone civico che dovrà spazzare via ogni i vecchi partiti e ogni "continuità col berlusconismo". Chi meglio dell'autore di Gomorra per il Fatto Quotidiano? Nessuno: la campagna elettorale pare essere ufficialmente aperta, come confermano i toni dell'annuncio di D'Arcais. C'è anche Travaglio - Al partito Saviano s'iscrive subito e senza indugi anche il vicedirettore della testa, Marco Travaglio. Basta spostare l'occhio da una colonna all'altra della prima pagina del Fatto di oggi, dall'articolo di D'Arcais a quello di Travaglio. Mister manetta parla della sentenza su Marcello Dell'Utri, spiega che "se dedichiamo tanto spazio e tanta passione a quanto sta accadendo" non è perché "non vogliamo rassegnarci all'innocenza di Dell'Utri". Il motivo dell'accanimento? "E' perché siamo convinti che stia accadendo qualcosa di grave: una partita mortale intorno alla verità su uno dei periodi più orribili della nostra storia. Sappiamo - aggiunge Travaglio -, vediamo che tutt'intorno a noi il clima politico-mediatico sottovuotospinto creato dall'inciucione Quirinale-Pdl-Pd-Terzo Polo consiglia vivamente occuparsi d'altro". Che cosa ci sarebbe di meglio che spazzare via quest'inciucione con una lista civica con cui esprimere Roberto Saviano candidato premier? Probabilmente nulla, secondo Travaglio: vuoi vedere che magari si riesce pure a condannare Dell'Utri...

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