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Ora la sinistra è in manette: sei scandali in un giorno solo

Governatore Emilia indagato, appalti in Toscana, ombre Pisapia, regali al sindaco di Bari, brogli a Palermo, caso Lusi

Lucia Esposito
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Sei inchieste in un solo giorno, da Milano a Firenze passando per Bologna, da Roma a Palermo passando per Bari. Un unico comune denominatore: la sinistra è nei guai. Partito democratico ed ex Margherita hanno fatto il pieno giudiziario con vicende che in alcuni casi si accavallano, si inseguono e si ricongiungono varcando i confini regionali. C'è il governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani indagato per falso per aver finanziato indebitamente con un milione di euro la cooperativa del fratello. A Firenze è sotto inchiesta per la costruzione di strade fantasma l'ex assessore alla Regione Riccardo Conti e con lui Vito Gamberale, amministratore di F2i nonchè azionista di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi. E infatti la vicenda arriva fino in procura a Milano, con un fascicolo proprio su Sea e la Milano Serravalle (vicenda che, per intenderci, ha messo nei guai anche l'ex presidente della Provincia di Milano, e piddino, Filippo Penati). E a Milano trema anche il sindaco Giuliano Pisapia perché Gamberale torna in una intercettazione sulla svendita Sea. A Bari, il sindaco Michele Emiliano ha accettato in regalo pacchi luculliani da imprenditori poi arrestati, lui non lascia e anzi sfotte. A Roma, sponda Margherita, l'ex leader Francesco Rutelli nega che l'Api abbia ricevuto finanziamenti dal suo ex tesoriere Luigi Lusi: "Era un cancro all'interno della Margherita. Sono una vittima - sottolinea Cicciobello - e non fatemi diventare il colpevole". Per concludere, a Palermo i carabinieri vanno nella sede del Pd per vederci chiaro sulle primarie piuttosto chiaccherate. Giornata da record per Sinistropoli.

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